NDE di
Annamarie F
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Descrizione dell'esperienza:
Nell'estate del 1971, ero una tipica quindicenne, felice un
minuto e scontenta ed insicura il minuto successivo. Una brava ragazza, ma come
la maggior parte delle ragazze di quell'età, confusa, stanca della mia famiglia
e spaventata dal futuro incerto. Era un periodo di ricerca.
Quel Giugno era afoso, l'erba era secca e riarsa. Non aveva
piovuto per un mese intero. Uno degli ultimi giorni di Giugno, una leggera
pioggerella iniziò a cadere nel mezzo di un terso cielo assolato, e la mia
famiglia ed io non sapemmo resistere alla tentazione di uscire. Il profumo
dell'erba secca bagnata era dolce e le fresche gocce di pioggia erano
rinfrescanti e portavano nuova vita. Mentre giocavamo sotto la pioggia - apparve
un unico fulmine. Colpì me ed un albero vicino -lasciandomi senza vita. (Non ho
mai sentito il colpo del fulmine - cosa su cui mi sono sempre interrogata).
Mi trovavo come in un posto vuoto, ed assistevo ad un evento
silenzioso ma colorato riguardante gli avvenimenti della mia vita, come si fosse
trattata di una pellicola di un film. Questo luogo come vuoto era in bianco e
nero, come in una vecchia TV. Ma le immagini erano a colori e molto specifiche.
Un evento riguardava me, bambina, che spingevo dal triciclo una sorellina più
piccola. Gli eventi riguardavano situazioni in cui avevo urtato i sentimenti di
qualcun altro. Non mi sentivo giudicata, ma venivo resa consapevole di come
avessi influito su altre persone.
Dopo, fui in presenza di colui che ritengo fosse Gesù. Non Lo
vidi con gli occhi, ma sapevo molto chiaramente che Egli era presente.
Mi trovavo in un luogo come vuoto in Sua presenza, era come le
bellissime nuvole fluttuanti che vedi quando sei in un aeroplano, ma si trattava
di una versione in bianco e nero (o grigio) di quella visione.
Mentre mi trovavo alla Sua presenza, provai un amore
indescrivibile, calore, accettazione, pazienza, tolleranza, pace, calma e
serenità. Come si potrà intuire - con tutti quegli aggettivi, tale meraviglia
non può essere descritta in modo da spiegare la profondità di tutto ciò. Non
c'era bisogno di vedere nulla. Comprensione ed amore erano tutto ciò che
contava.
Mentre mi trovavo alla Sua presenza, sentivo di possedere tutta
la conoscenza dell'universo. Ogni domanda trovava una risposta ed aveva del
tutto senso. Comunicavamo liberamente, non con le parole, ma più chiaramente ed
in modo più coinciso di qualunque conversazione avessi mai avuto. Non sentivo
nessuna preoccupazione relativa a questo mondo.
Egli mi disse molto chiaramente, "TUTTO HA A CHE VEDERE CON
L'AMORE". Mi fu detto anche che il suicidio non era una scelta che avrei dovuto
compiere.
Il tempo non esisteva. E' come se il tempo qui servisse solo per
le nostre esigenze terrestri. So che sembra assurdo, ma allora aveva
perfettamente senso.
Poi iniziai a divenire consapevole del mio corpo sul terreno.
Stavo guardando dall'alto, ma potevo vedere chiaramente e distintamente, quasi
come se avessi potuto ingrandire le immagini a piacimento. Non provavo emozioni,
tranne quando udii un soccorritore dire a mio padre, "sono passati sei minuti,
se riprende conoscenza ora ci potrebbero essere dei danni al cervello". Ricordo
di aver pensato, "oh che stupidaggini, non sa di cosa sta parlando!" Immagino
che il soccorritore stesse cercando di indurre mio padre a pensare se smettere
con la rianimazione cardiopolmonare. Ma a parte quello, non provavo emozioni
relative a quello che stava succedendo. La mia mente e la mia anima non erano
parte del mio corpo e non erano coinvolte da quello che succedeva lì sotto. Mi
sentivo come un osservatore silenzioso.
In seguito, mi fu data chiaramente una scelta: "rimanere" o "tornare
indietro". Sentivo tantissimo di voler restare dove mi trovavo, ma guardai di
sotto, e vidi mia madre, di solito calma nei momenti di crisi, quasi isterica e
completamente sconvolta. Percepii il suo dolore, e fui immediatamente proiettata
indietro sulla Terra, nel mio corpo. A quanto pare, il solo fatto di pensare al
dolore di mia madre e di percepirlo, era la mia decisione di tornare.
Lungo la strada verso l'ospedale parlai della mia esperienza a
mia madre. Disse che probabilmente si era trattato di un sogno. Sapevo che non
lo era stato, ma nel 1971 il termine 'esperienza pre-morte' non esisteva. Non ne
parlai più, capii chiaramente che quell'esperienza non era socialmente
accettabile e la soffocai o la soppressi per molti anni.
Quell'esperienza non riaffiorò fra i miei pensieri coscienti per
sei o sette anni, fino a quando una giovane infermiera mia collega mi chiese di
unirmi a lei per una conferenza sulla professione infermieristica. La conferenza
riguardava la morte ed il morire - pensai che suonasse un po' morboso, ma
insistette, ed accettai di andare.
Non appena mi sedetti nell'auditorium della conferenza, solo
sette file dalla speaker, questa donna mi ipnotizzò al punto da farmi sentire in
imbarazzo. Sentivo che questa piccola signora anziana mi stava aprendo come un
libro e stava mostrando le mie pagine nascoste, finché non avevo più pensieri
segreti - li conosceva tutti. Sapeva chi fossi e conosceva quello pensavo e che
provavo sulla vita e sull'aldilà.
La speaker era la dottoressa Elisabeth Kubler-Ross, di cui
all'epoca non avevo mai sentito parlare. Lei sbloccò il ricordo della mia NDE e
mi permise di sentirmi a posto per averne avuta una. In quell'occasione fu una
sensazione incredibilmente liberatoria. Stetti seduta, incapace di muovermi.
Desideravo disperatamente parlarle personalmente ma ero troppo timida ed
introversa.
Dopo la conferenza non ebbi più bisogno di reprimere la mia NDE,
e nel giro di pochi anni il termine esperienza pre-morte era ovunque. Anche se
ciò mi diede un senso di libertà personale, non ho parlato della mia NDE con
nessuno per altri cinque o sei anni.
Per molti anni, sono stata arrabbiata con Dio e confusa. Col
tempo, realizzai che la rabbia era dovuta al fatto di sentirmi imbrogliata.
Quando mi fu chiesto se volevo "restare" o "tornare indietro" -sentivo che ero
stata sospinta di nuovo qui troppo precipitosamente- avrei voluto "rifletterci
su" più a lungo. Ero era un po' arrabbiata per essere dovuta tornare. (Negli
anni successivi mi sono resa conto che ritornare era stata una mia decisione, ma
allora non lo avevo compreso).
Per vent'anni mi sono tenuta alla larga da qualunque
organizzazione religiosa. (Non ho mai dubitato di Dio o della Sua esistenza. Se
qualcuno mi avesse chiesto, "credi in Dio?" la mia risposta sarebbe stata ed è
tuttora "Io non CREDO. Io SO!")
Durante questo periodo di rabbia e frustrazione, ho cercato
alcune cose spirituali new-age. Buona parte di esse erano eccitanti ed
intriganti ed inizialmente procuravano sensazioni di grande libertà. Ma la roba
new-age è molto orientata su se stessa. Quando arrivano i problemi, è difficile
contare su se stessi per trovare conforto e guida. Ero stata lasciata con un
senso di grande vuoto. Avevo bisogno di sentire il pieno amore incondizionato,
il conforto, la forza e la pazienza di nostro Signore, e sentire che Egli mi
avvolge nel Suo spirito, mi riempie e mi sostiene, e poi cammina con me. Dopo
averLo lasciato entrare, la mia rabbia iniziò a placarsi e dopo che ciò accadde
iniziai a percepire che il Suo spirito mi guidava.
Un giorno mi sentii spinta a cercare una Bibbia che mi era stata
regalato poco dopo la mia NDE. Non la avevo mai letta veramente - non ero
interessata, ritenevo mi confondesse. Ma quel giorno, ne aprii una pagina a caso.
La pagina parlava della saggezza di Dio, e come chi sia spiritualmente immaturo
possa leggere ed ascoltare la parola di Dio, ma non sia in grado di comprenderla.
Come ebbi letto, le parole sembravano letteralmente essere assorbite dentro di
me, come se le avessi riconosciute ed in qualche modo fossero state parte della
mia conoscenza.
Ora, mi sento vicina a Dio quando leggo giornalmente la Bibbia ed
interagisco con altri credenti. Le organizzazioni religiose avranno sempre
conflitti fra di loro e guide che sono testarde e rigide. Sono esseri umani
imperfetti. Molte persone conseguono una vita incentrata su Cristo per mezzo
delle organizzazioni religiose. A me era stata data una scorciatoia ma non la
avevo riconosciuta come tale fino agli ultimi otto o nove anni - non voglio più
sprecare tempo prezioso. Nessuno ha tutte le risposte. Se noi concediamo a noi
stessi di essere guidati dal Suo spirito, la verità sarà sempre palese. Ora
sento di stare crescendo spiritualmente e di essere nutrita ogni giorno da un
qualcosa che fa bene ed è appagante.
Per la prima volta, in tutti questi anni, mi sento come se
cominciassi a compiere il lavoro che Lui mi ha mandato a fare. E' una sensazione
di pace e contentezza essere così piena del Suo spirito. Cerco la seguire la Sua
guida in ogni cosa che faccio. Quando ci riesco, la mia vita procede
tranquillamente.
Egli è sempre con noi - se non Lo sentiamo, è perché noi ci siamo
allontanati - non Lui.
Informazioni Preliminari:
Genere:
Femmina
Data in cui avvenne l’NDE:
30/6/1971
Il momento della sua esperienza fu associato ad un evento che
minacciava la sua vita?
Si colpita
da un fulmine
Elementi dell’NDE:
Come considera il contenuto della sua esperienza?
Positiva
Ci sono droghe o farmaci che potrebbero aver influenzato l'esperienza?
No
È stata
una esperienza
da sogno
in
qualche modo?
No
L’esperienza ha incluso:
Esperienza fuori dal corpo
Si è sentito separato dal corpo?
Si Non avevo alcuna forma, semplicemente ero.
In quale momento durante l'esperienza era al suo livello più alto
di coscienza e di attenzione?
Fisicamente, mentre non respiravo, e mi veniva applicata la
rianimazione cardiopolmonare. Mentalmente, ero molto vigile, più vigile che in
un qualunque altro momento.
Il tempo sembrava accelerare o rallentare?
Tutto sembrava accadere simultaneamente; oppure il tempo si era
fermato; oppure aveva perso ogni significato Il tempo non esisteva.
Ebbi l'impressione che noi lo abbiamo qui solo per le nostre esigenze.
L'udito
ha differito dal normale in alcun modo?
No
Era consapevole di eventi che accadevano altrove?
Mio padre stava praticando la rianimazione cardiopolmonare - al
suo fianco c'era un soccorritore.
E’ passato attraverso o dentro un tunnel?
No
Ha incontrato o sentito la presenza di persone defunte (o vive)?
Si Credo di aver incontrato Cristo. Non una presenza
fisica, ma una presenza che comprende tutto, molto reale, con la comunicazione
più chiara che abbia mai avuto. Egli era con me - riempiendomi del Suo amore e
della Sua conoscenza. Ma ha permesso di conoscere così tante cose e tutto aveva
un senso.
L’esperienza ha incluso:
Vuoto
Ha visto una luce soprannaturale?
No
Le è sembrato di entrare in un mondo soprannaturale?
No
L’esperienza ha incluso:
Forte reazione emotiva
L’esperienza ha incluso:
Conoscenza speciale
Le è sembrato di comprendere improvvisamente tutto?
Tutto
ciò che riguarda l’universo Mi è sembrato che mi fossero
date tutte le risposte e la conoscenza dei misteri della vita - ma questa
conoscenza non restò con me quando ritornai - solo il ricordo o la sensazione di
averla posseduta quando ero là. Sembra essere nascosta nella mia mente.
L’esperienza ha incluso:
Visione della vita
Ha ricordato qualche episodio del suo passato?
vedere il racconto
L’esperienza ha incluso:
Visione del futuro
Ha visto episodi relativi al suo futuro?
Episodi del futuro del mondo Credo di
averlo fatto, ma non mi è stato concesso di tornare con quella conoscenza.
Ha raggiunto una barriera o una chiara delimitazione?
No
Ha raggiunto un confine o punto di non ritorno o Ha potuto
scegliere se rimanere o ritornare al suo corpo terreno?
Sono arrivato ad un limite che non mi era permesso superare;
oppure sono stato rimandato indietro contro la mia volontà Mi è
stata decisamente data una scelta: ritornare o no. Nel momento esatto in cui
guardai giù e vidi mia madre sconvolta e cominciai a chiedermi come si stesse
sentendo - fui nell'istante stesso proiettata indietro nel mio corpo.
Dio, Spiritualità e Religione:
Qual era la sua religione prima dell’esperienza?
ero una teenager che si poneva dubbi - cresciuta Cattolica
Di quale religione è ora?
Moderatamente Luterana liberale
Ha modificato valori o convinzioni in seguito all’esperienza?
Si
Sono cresciuta - tutti noi cresciamo e cambiamo con le esperienze della vita.
Nei primi dieci o dodici anni mi sentivo molto frustrata.
L’esperienza ha incluso:
Presenza di esseri non terreni
Vita Terrena non riguardante la Religione:
I cambiamenti nella sua vita dopo la sua NDE sono stati:
Aumentato
Dopo la sua esperienza, quali cambiamenti nella sua vita ci sono
stati?
Essa
colora la mia quotidianità. Sento una speciale affinità col Signore e sto
continuando ad imparare a credere e crescere nel Suo spirito. C'è un senso di
solitudine per via del mio disinteresse nelle "cose" - siamo una società molto
orientata alle cose.
Le sue relazioni interpersonali sono cambiate in modo
significativo a causa della sua esperienza?
Questa vita terrestre è molto materialistica. Questo fatto non mi
piace
Mi piace la semplicità e la gente che sa parlare di altro che non
sia il possesso; come la vita, l'amore, Dio, la Sua parola, la compassione, ecc.
Più io do, più ricevo in cambio.
Dopo l'NDE:
La sua esperienza è stata difficile da esprimere in parole?
Si
La mancanza di un vocabolario per descrivere le sensazioni di pace assoluta e di
contentezza e di amore.
Ha capacità paranormali o comunque fuori dall’ordinario ottenute
dopo la sua esperienza che non aveva prima? Si A volte vedo
lampi di immagini, come singoli fotogrammi, di gente o di luoghi. Mi sento
frustrata - non li capisco, e non so che farne.
Ho visto luci colorate in movimento a casa mia - sembravano
correre e ridere. A volte sento che c'è qualcuno lì presente, anche quando non
vedo nessuno. Talvolta, senti che mi viene dato un messaggio da dare a qualcuno,
se lo ignoro il messaggio persiste finché non viene trasmetto. So sempre per chi
è il messaggio.
C’é una o più parti della sua esperienza che per lei ha un
carattere particolarmente significativo o importante?
La migliore: essere là.
La peggiore: vivere confinata in questo mondo imperfetto senza
avere molte persone con cui comunicare e la cui comprensione vada al di là dei "rifiuti"
di questo mondo.
La sua esperienza é stata condivisa con altri?
Si
Dapprima mia madre. Pensò si fosse trattato di un sogno. Fui in grado di
condividerlo ancora con lei quando ebbe un infarto - mi disse "mi sono sempre
fatta domande su quella cosa". Altre persone nelle quali io abbia fiducia - di
solito si limitano ad ascoltare.
Durante la sua vita, c’è mai stato un evento che ha riprodotto in
tutto o in parte la sua esperienza?
No
C’é qualcos’altro che vorrebbe aggiungere relativamente alla sua
esperienza?
Sono sicura che ci sia dell'altro - ma no.
Ci sono altre domande che potremmo fare per aiutarla a comunicare
meglio la sua esperienza?
vedere sopra