NDE di Debra
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Descrizione dell'esperienza:
La prima
esperienza avvenne dopo che ero stata dimessa dall' ospedale e stavo a casa dei
miei per poter essere aiutata. Avevamo visite quel giorno e io mi muovevo con
tre ausili per la deambulazione. Mi sentii nauseata e andai in bagno per
vomitare. Ma mentre stavo in piedi, svenni. Fu allora che entrai in una area
oscura, non proprio come un tunnel, cioè non sembrava chiusa ma più come un
grande spazio/area oscura... venni avvicinata dal padre di mio marito che non
avevo mai incontrato e che era deceduto tre mesi dopo che iniziai a frequentare
suo figlio. Andai al suo funerale ma non lo ho mai visto nè ci ho mai parlato.
Ma era lui che mi accolse dall' altra parte e mi tenne la mano. Sentivo altre
presenze attorno a me ma non potevo distinguerle. Alla fine di quella oscurità
un po' come guardando nella distanza c'era quel che pareva essere una montagna e
dietro la montagna la luce più bella (le parole di cui dispongo attualmente non
possono rendere giustizia della bellezza di quelle luci). Volevo assolutamente
andare verso quella luce. Non ricordo alcuna discussione ma sentii la mia
famiglia che cercava di fare arrivare una ambulanza nell' appartamento e mio
padre e mio marito discutere e mia madre nel panico e che si cambiava gli abiti
per venire in ambulanza con me all' ospedale. Non sentivo desiderio e neppure
bisogno di tornare da loro benchè fossero nel panico e spaventati per me. Sapevo
solo che tutto sarebbe stato OK e che anche loro sarebbero stati OK. C'era un
gran senso di pace e sollievo. Come se tutte le preoccupazioni e responsabilità
non avessero più senso. Sapevo che ero con Dio e non volevo tornare al mio corpo
e alla mia famiglia terrene. Guardai ancora verso la luce e un momento dopo
tornai nel mio corpo. Sentivo tutto un formicolio come quando stai troppo a
lungo su di un braccio e il sangue non vi arriva e poi ti alzi e inizia a
formicolare perchè l'afflusso di sangue riprende. L'ambulanza arrivò e mi portò
in ospedale e venne effettuato un intervento per una gravidanza tubulare. Avevo
sanguinato internamente quasi fino a morirne. Avevo solo un paio di litri di
sangue rimasti nel mio corpo quando arrivammo in ospedale. Dopo di questo fui
molto arrabbiata con Dio perchè non capivo come mai mi avesse fatta tornare
indietro. Ora capisco meglio e che vi erano e ancora ci sono cose che devo
finire e quando le avrò finite tornerò all' amore del mio potere più alto, al
mio Dio.
Medicinali o sostanze che
avrebbero potuto influenzare l'esperienza? No
E' difficile ripetere
l'esperienza a parole? Si. In questo reame
dell' esistenza non disponiamo di una capacità di comprensione completa della
vera esistenza o esperienza che ci attende dopo che l' esperienza di questa vita
è terminata. Il nostro vocabolario e le nostre capacità spirituali mancano della
possibilità di mettere in parole, è un giardino dell' infanzia della
comprensione. Nella forma umana non c'è modo per noi di comprendere, sentire,
vedere, emergere da noi stessi e entrare in quel che esiste per noi dentro una
maniera così pura e non complicata di emergere completamente da noi stessi tutti
interi nella luce della più pura e più travolgente espressione di amore
[ndr, così nell' originale]. Al momento della
mia esperienza, non se ne poteva parlare ai più e farlo era considerato opera
del demonio per così dire... Non ne ho parlato a nessuno per anni. Ero furiosa
con Dio per non avermi fatto rimanere. Sapevo dove mi trovavo e non volevo
andarmene. Però, oggi ho una migliore comprensione di questa esperienza come un
dono e sono grata della vita che vivo.
Al momento dell' esperienza
la sua vita era in pericolo? Si. Emorragia
interna. - Sanguinai quasi fino a morirne per quella che poi si rivelò essere
una gravidanza tubulare che potrebbe o non potrebbe avere a che fare con il
precedente impatto della autovettura. Nessuno lo sa. Avevo a malapena due litri
di sangue rimasti quando venni portata di corsa in ospedale per l' intervento e
venni dimessa circa una settimana dopo mentre ancora vi era del sanguinamento.
Come erano il tuo livello
di autoconsapevolezza e coscienza in quel momento?
Ero incosciente durante l' esperienza.
Era come un sogno?
NO non era come un sogno, in nessun modo. Ho perfino
tentato di dire ad un prete cattolico della mia esperienza e lui ha cercato di
spiegarmi che ara la maniera in cui operava il diavolo..... peccato per lui che
non abbia avuto modo di sperimentarla.... cambierebbe il suo modo di pensare.
Inutile dire... non vado in chiesa, in alcun tipo di chiesa.
Ti sembrò che la coscienza
si separava dal corpo? Si
Quale era il tuo aspetto
fuori dal corpo? Non mi trovavo sul regno
terrestre come lo sentiamo o conosciamo. Ero in un vuoto oscuro senza pavimento
su cui stare in piedi perchè non ve ne era bisogno. Sentivo la mia famiglia come
attraverso una televisione o un apparecchio radio, in distanza. Sentii anche che
mi trovavo proprio su una soglia di un qualche tipo, benvenuta dal padre di mio
marito che mi teneva la mano.
Che emozioni hai provato?
Amore puro, pace, conoscenza di tutte le cose che
tutto sarebbe andato bene e OK, nessun dolore, nessuna preoccupazione, nessun
desiderio di stare con la mia famiglia terrena perchè anche loro sarebbero stati
OK. Nessun legame o bisogno di stare con loro. Non volevo tornare, sentivo come
uno che vola su di una nube spinto da una brezza gentile o come stare in delle
mani potenti d' amore, in completa felicità e nessun desiderio d'altro.
Suoni o rumori insoliti?
No, non ricordo suoni o rumori.
Sei passata per un tunnel?
Si era oscuro come una area vuota ma no
necessariamente come un tunnel, non vi erano reali confini che potessi sentire.
Solo tutta quella oscurità che andò avanti per un po' e poi la luce alla fine di
questa oscurità.
Hai visto una luce?
Sì vidi una luce che se vista con occhi umani
normali probabilmente li accecherebbe. E' bellezza, grazie, brillantezza al di
là delle parole e comprensione umana. Non possiamo nemmeno descrivere una volta
tornati nei nostri corpi l' illuminazione o i sentimenti da cui veniamo
consumati nel vedere o nell' essere dentro questa luce. E' una luce che può
esser veduta solo con lo spirito. Non con l'occhio umano perchè non potrebbe
esser capita.
Hai incontrato altre
creature? Sì venni accolta dal padre di mio
marito che era morto da alcuni anni prima. Non ho avuto modo di incontrarlo o
parlargli in questo mondo. Però sono stata al suo funerale. Erano tre mesi che
frequentavo suo figlio all' epoca. Ma sapevo che era lui e che mi era venuto
incontro dall' altra parte e che mi aveva tenuto al mano. Sentii altre presenze
attorno a me ma non le ho riconosciute.
Hai avuto una rivisitazione
della tua vita trascorsa? No, ma mi sarebbe
piaciuto.
Hai avuto nozione di eventi
che in seguito si siano potute verificare come esatte?
No
Hai visitato altri luoghi o
paesaggi, livelli e dimensioni? No
Spazio e tempo ti
sembravano alterati? Sì il tempo non
esisteva. C'era un senso di grande irrilevanza del tempo.
Hai avuto la sensazione di
possedere una qualche conoscenza o sapienza speciale?
Sì, che tutto sarebbe stato OK, che non c'era nulla
di cui preoccuparsi. Che tutto sarebbe stato come doveva essere.
Hai raggiunto una qualche
struttura limitante o un confine? No
Hai acquisito cognizione di
eventi futuri? No
Sei stata coinvolta in
decisioni riguardo al ritorno nel corpo fisico?
Incerta non ricordo alcuna discussione, ricordo una
grande esitazione da parte mia nel tornare nel corpo. Davvero non volevo
ritornare ma per qualche motivo di cui non sono certa tornai, così credo ci sia
stata una qualche discussione in proposito ma non la ricordo.
Ritieni di avere posseduto
sensazioni o poteri psichici prima di questa esperienza?
Sì come massaggiatrice alcuni dicono posso fare
stare meglio. In alcuni casi così parve ma do tutto il credito al mio potere più
alto. Sono uno strumento di quel che questo potere può dare, qualsiasi cosa ciò
sia. Diverse persone anziane di origine ispanica mi hanno chiamato kunandera
(guaritrice). Lascio che sia il mio potere più alto a decidere.
La tua vita o le tue
credenze sono cambiate dopo questa esperienza?
Sì mi ha definitivamente instradata sul sentiero
della crescita spirituale. Qualche volta è stato molto difficile, altre volte
appagante. Ma in entrambe le circostanze è stato spirituale.
L' esperienza ha
influenzato il tuo rapporto con gli altri? Con la vita quotidiana, la pratica
religiosa, la carriera eccetera? Negli anni e
studiando ho fatto molti cambiamenti in tutti quei campi. E come il tempo passa,
più cambiamenti faccio per crescere spiritualmente e aiutare gli altri a
ritrovare le loro strade spirituali.
Hai condiviso la tua
esperienza con altri? Si spesso erano
sbalorditi. Credo che per alcuni di loro abbia influenzato il loro immediato
corredo di credenze e che abbiano iniziato ad ampliare le proprie prospettive
riguardo a cosa sia davvero Dio.
Quali emozioni hai avuto
dopo questa esperienza? Dapprima rabbia per
dover tornare. Volevo tanto rimanere e andare verso la luce. Per 3 mesi non ho
pregato. Ora sono grata di avere avuto l' opportunità di tornare e proseguire il
mio viaggio... molte cose buone mi sono successe. La vita è molto bella e mi è
stato fatto il dono di vedere questa bellezza in ogni più piccola e
insignificante particella che esiste e di vedere quanto è facile per l'uomo
perdere la connessione con il loro Dio interiore a causa dei supposti bisogni e
aspettative del mondo e dell' "Io". Per trovare perdono per coloro che non hanno
avuto la graziosa opportunità che a me venne concessa e che mi ha fatto capire
che ciascuno di noi ha un percorso, scelte da fare, un destino da seguire e che
come umani facciamo errori e abbiamo bisogno di amore e perdono
indipendentemente dall' errore mentre camminiamo su questo sentiero
spirituale... alcuni ad occhi aperti, altri ad occhi chiusi.
Quali sono la migliore e la
peggiore parte della tua esperienza? Penso
che la parte migliore della esperienza immediata fu il senso di pace e
tranquillità totali e vedere la luce amorevole di Dio. La peggiore dover tornare
senza capire bene perchè al momento.
C'è nient' altro che
vorresti aggiungere? Vorrei dire una cosa.
Come umani celebriamo la nascita di un bambino. Facciamo feste e invitiamo
familiari e amici per testimoniare l'entrata nel mondo di una nuova creatura.
Questo è ovviamente un bel dono ci è stato dato in prestito per crescerlo al
meglio che possiamo nelle strade dell' amore. PERCHE'! E' così difficile
discutere con quelli che amiamo, un amico o anche uno sconosciuto al momento
della sua morte, riguardo a quel che prova, se sono spaventati, perchè
rifuggiamo da questa responsabilità di aiutare gli altri a trascendere, o a
nascere in un altro mondo, un mondo migliore di amore, pace, gioa..... libertà
spirituale. Sento che è sbagliato da parte nostra rifiutarsi a coloro che
muoiono e non permettergli, se lo desiderano, di parlare dei loro sentimenti non
importa quali essi siano. Non dovremmo affrettarci a cambiare argomento per
metterci a parlare del tempo o di chissà cos' altro..... Meritano di avere
qualcuno al loro letto di morte o se preferite il loro letto di rinascita....
Come per un bambino appena nato che non sa davvero di essere nato in questo
reame della vita e che deve sentirsi molto spaventato durante la nascita dopo
aver lasciato la pancia delle loro madri dopo nove mesi e ora devono andarsene....
come deve essere spaventoso per loro. E noi ci rallegriamo.
La tua vita ha avuto delle
modifiche specifiche in seguito a questa esperienza?
Sì non ti approfittare di ogni momento prezioso
nella tua vita. Dì a coloro che ami che li ami olgni giorno. Le piccole cose
sono piccole cose. Non sai mai quando sarai chiamato ad entrare nel prossimo
regno spirituale....ci vogliono solo pochi secondi per cambiare una vita. E'
sempre possibile, fai quello che puoi per fare stare bene gli altri, anche una
piccola parola ad uno sconosciuto può fare la differenza nella loro vita per il
resto della loro vita. E forse, solo forse, seguiranno il tuo esempio e
porteranno un po' di amore a qualcun altro che potrebbe averne un bisogno
disperato. Il dono d'amore, e non ha importanza quanto piccolo possa sembrare
non è mai così piccolo.
In seguito all' esperienza
hai mai assunto sostanze o trovato situazioni che potessero riprodurla?
No.
Le risposte fornite a
questo questionario descrivono accuratamente ed esaustivamente la tua esperienza?
Si credo che le vostre domande siano state molto complete
e che ho risposto al mio meglio.
Hai suggerimenti per
migliorare il questionario di www.nderf.org?
Non al momento, ma auguro a tutti voi il meglio nei vostri continui sforzi di
raggiungere coloro che hanno avuto queste esperienze e possano sentire il
bisogno di condividerle. Dio vi benedica.