NDE Possible di Francesco
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Descrizione dell'esperienza:
Da sempre ho
coltivato interessi filosofici e religiosi con un tipo di approccio decisamente
razionalistico-intellettualistico. In campo religioso, pur essendo cattolico
romano, ho sempre trascurato la ritualità fine a se stessa, privilegiando le
letture teologiche anche di campo protestante [K. Barth, Bultmann, Bonhoefer,
etc.] tUTTAVIA sul principio del 2003 mi imbattei per caso in un resoconto
dettagliato delle cosidette Appariazioni Mariane di Medugorje. Volli
documentarmi in maniera più puntuale e ne restai colpito al punto di programmare
di recarmici per il successivo anniversario del 25 giugno.
Ora devo
aprire una parentesi che riguarda la mia vita in quel periodo. Ero da circa
sette anni vedovo con due figlie allora di 18 e 15 anni. Mia moglie si era
suicidata nel dicembre del 1996 in preda a crisi depressiva. In accordo con le
mie convinzioni religiose spesso mi ero chiesto se mia moglie, con riferimento
alla sorte della sua anima, avesse avuto tempo di riconsiderarsi negli attimi
intercorrenti tra il suo gesto [volo dal quarto piano, trasporto in ambulanza] e
la morte al Pronto Soccorso. Spesso mi ero chiesto se avesse avuto modo e tempo
di sentire rimorso e rimpianto per le figlie.
In quel
periodo mi stavo documentando su Medugorje e mi colpì un'affermazione della
"Gospa" dei primi dove si tratta appunto del momento e del modo di morire.
Quel
giorno avevamo appena cenato e seguivo con le figlie una trasmissione televisiva
satirica di molto successo in Italia: Striscialanotizia. Sul servizio che
ridicolizzava la gaffe di un noto conduttore televisivo esplosi in una vigorosa
risata che mi provocò un violento accesso di tosse al culmine del quale ebbi la
mia prima ed unica esperienza di NDE. [Nota bene: di NDE non ne avevo prima mai
sentito dire o letto: assolutamente non sapevo cosa fosse.]
Ricordo
che nel sentirmi mancare il respiro dissi: "Ecco. Sto morendo. E' così che si
muore." A me pare di averlo proprio detto, ma le figlie che mi erano accanto
assicurano di non aver udito nulla.
Mentre
dicevo quelle parole ebbi la sensazione precisa che la frase iniziata da me la
terminasse un'altra persona a me accanto. Mi sentii fuori da me stesso, un altro
ripetto al mio corpo che, però, non vedevo, e conservando un grado estremo di
consapevolezza. Infatti nel medesimo istante mi ritrovai in un ambiente di buio
pesto. Non era una stanza o un tunnell, era il buio allo stato puro. Ma non ebbi
tempo di preoccuparmene perché subito, provando una sensazione di progressivo
veloce innalzamento in una beatissima beatitudine, vidi un paesaggio immenso,
fatto di luce. Quì voglio cercare di spiegarmi meglio che posso, per quanto mi è
possibile. Quel che vedevo non erano oggetti illuminati da una luce sia pure la
più nitida, bensì le cose stesse in un ambiente immenso, grandioso, erano esse
stesse la Luce, ovvero fatte, tramate di luce. Non erano fonte di luce, erano
luce. Meglio di così non riesco a dire e devo ripetere che tutta l'esperienza mi
risulta inesprimibile con parole adeguate.
E intanto
che procedevo sentendomi elevato in un moto senza interruzione ragionavo e i
pensieri erano come mai prima m'era capitato di avere. Non una sequenza di
intenzionalità spesso ripetute ma un modo continuo di acquisizione conoscitiva
dotata di corposità come se la vita mia stessa fosse ora in quella suprema
consapevolezza conoscente.
Con la
passione della letteratura da anni portavo avanti uno stentato romanzo destinato
a rimanere nel cassetto, ma in quegli istanti vidi risolto ogni problema e
difficoltà di composizione. Più avevo presente il mio libro tutto intero e più
ero in uno stato indescrivibile di felicità e beatitudine, senza nessun
rammarico per il fatto di non esser riuscito a pubblicarlo.
Infine mi
resi conto che stavo effettivamente morendo, che ero davvero morto, e allora mi
sovvenne improvviso il rammarico insostenibile di abbandonare le mie due figlie.
Solo allora, su questo sentimento, avvertii d'improvviso una barriera, un limite
invalicabile dal quale mi sentii improvvisamente rigettato indietro.
Mi
ritrovai in questo mondo con le mie due figlie accanto, che ridevano con me e
non s'erano accorte di nulla. In seguito, accennando alla cosa come ad una sorta
di svenimento, esse assicurarono di non aver notato niente del genere in me.
Concludo
dicendo che l'intera esperienza per me è durata come tre quarti d'ora, o come
un'ora, mentre esse assicurano che sono esploso in una delle mie grasse risate
per non più di pochi secondi durante i quali non ho fatto altro che ridere ad
occhi aperti.
Si
trattava di un tipo di esperienza difficile da descrivere a paroleSi La Luce, il tipo di consapevolezza, il moto del pensiero: nessun
discorso può neanche lontanamente renderne l'idea.
L’esperienza si è verificata in concomitanza di un evento costituente un grave
pericolo di vita?
Uncertain Non so giudicare se in quel tempo di apnea o asfissia
ho effettivamente corso pericolo di vita. In
quale momento nel corso della vostra
esperienza eravate al massimo livello di coscienza (consapevolezza) e di
vigilanza Quando ero nella Luce. Il
massimo livello di coscienza (consapevolezza)
e di vigilanza raggiunto durante l’esperienza può essere in qualche modo paragonato
al vostro normale livello di coscienza e vigilanza di ogni giorno More consciousness and alertness than normal
E' estremamente difficile da descrivere con parole mie. Posso dire che
consapevolezza, vigilanza, pensiero, conoscenza, non erano aspetti della mia
vita, ma la mia vita stessa vissuta con una intensità prima neanche lontanamente
immaginabile.
La
vostra capacità visiva era in qualche modo diversa dalla normale, quotidiana
capacità visiva? Si Tutto amplificato ad un grado massimo difficile da dire.
Il
vostro udito era in qualche modo diverso da quello normale, di tutti i giorni? Uncertain Non ho udito suoni o voci, tranne nell'istante
iniziale, quando la mia stessa voce mi è parsa provenire da un estraneo.
Avete
constatato una separazione della vostra coscienza dal vostro corpo? Si
Quali emozioni avete provato durante l’esperienzaGioia immensa, infinita, inizio di paradiso.
Siete passati attraverso dentro o attraverso un tunnel o un passaggio ristretto?
No
Avete visto una luceSi Come ho già detto, non ho incontrato persone od esseri di luce, ma mi
sono trovato in un ambiente immenso letteralmente fatto di luce.
Avete incontrato o visto altri esseri No
Avete avuto una re-visione degli eventi accaduti nella vostra vita?
No
Avete visto o udito, durante la vostra esperienza, qualcosa riguardo a persone
o eventi che si sarebbero poi verificati in seguitoNo
Avete visto o visitato luoghi, livelli o dimensioni di particolare bellezza o
insolitiSi Come ho già detto mi sono trovato in un luogo immenso fatto di luce.
Avete avuto una sensazione di spazio o tempo alteratoSi dal momento che a me è parso di sostare fuori da me stesso per un
tempo relativamente lungo, mentre le persone che mi stavano vicino, che ho poi
in certo modo interrogato, assicurano si sia trattato di una cosa di uno o due
secondi.
Avete sperimentato un senso di conoscenza speciale, relativa all’ordine e/o alle
finalità dell’ universo? Si Ho provato una sensazione di supremo appagamento conoscitivo pur in un
cammino di sempre maggiore appagante .conoscenza
Avete raggiunto una barriera o un limite concretoSi Quando ho provato estremo rammarico per l'abbandono delle figlie mi sono
trovato di fronte come una barriera improvvisa spirituale che mi ha rigettato in
un istante nel mio stato di questo mondo. Credo che se avessi superato quella
barriera sarei morto veramente.
Avete avuto conoscenza di eventi futuriNo
Dopo
l’esperienza avete avuto particolari doni psichici, paranormali o altre
particolari capacità che prima dell’esperienza non avevateSi Sin da bambino ho avuto sporadicamente e in maniera non eclatante
fenomeni di prescienza, che da adulto la mia mentalità illuministica aveva
sempre relegato nel campo della casualità. Adesso mi pare che siano un po' più
frequenti, anche se si presentano ancora con misura discreta, e non sento più di
imputarli alla mera combinazione.
Avete parlato di questa esperienza con altre persone?
Si Ne ho parlato a distanza di qualche mese con un'amica che, pur non
avendo avuto in prima persona esperienze simili, era documentata in merito e mi
ha chiarito meglio le idee. Successivamente ne ho parlato con familiari che,
conoscendomi, non hanno messo in dubbio quanto da me raccontato.
Eravate a conoscenza delle esperienze di pre-morte (NDE) prima della vostra
esperienzaNo
Qual
è stata la vostra opinione circa la realtà della vostra esperienza a breve
distanza di tempo (giorni o settimane) dall’accaduto?
Experience was definitely real Reale. Ho tratto la convinzione che la vita
non si interrompe più. Ha avuto un inizio ma non avrà una fine.
Vi
sono state una o più parti dell’esperienza particolarmente significativa per voi?
Il
pensiero. La consapevolezza. Niente di simile si prova in questo mondo.
I
vostri rapporti con le altre persone hanno subito particolari cambiamenti a
seguito della vostra esperienza?
Si
Più facilmente
osservo con distacco le vicende della vita.
Le
vostre convinzioni / pratiche religiose hanno subito particolari cambiamenti a
seguito della vostra esperienza?
Si
Ne sono state
consolidate.
Dopo
la esperienza, ci
sono stati altri eventi o cause, nella vostra vita, assunzione di medicinali o
di sostanze, che hanno riprodotto anche parzialmente l’esperienza? No
Le
domande poste e le informazioni che voi avete fornito sono sufficientemente
accurate ed esaustive per descrivere la vostra esperienza?
No
Per quanto mi sforzi non riuscirei mai a raccontare in maniera adeguata
l'esperienza che ho vissuto.