NDE di G Ryan
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Descrizione dell'esperienza:

Sono uno studente di Comunicazioni alla London University. Questo è accaduto mentre stavo girando un film per il mio corso di studi.

Stavamo usando una chiesa dismessa ed eravamo entusiasti, poiché c’erano volute tre settimane per ottenere i permessi. Nella chiesa erano in corso i lavori di ristrutturazione e sebbene non ci fosse nulla che la facesse sembrare una chiesa, c’era una grande quantità di spazzatura e vari materiali di costruzione al centro. Anche se c’era il nastro adesivo di pericolo sulla porta che portava ai gradini, decidemmo di usare il balcone, che girava per tutta la lunghezza della chiesa da entrambi i lati; era largo circa tre metri ed alto sette metri.

Non appena iniziammo a girare il film, dovemmo fermarci varie volte perchè il balcone scricchiolava e la nostra operatrice che stava filmando, Jo, doveva andare verso la custodia della fotocamera circa cinque metri più in là dal set per cambiare il nastro. Io, Shane e Charlie (tutti noi, Jo inclusa eravamo amici intimi dalle scuole superiori) ci sporgemmo contro la parete del balcone che cedette e cadde a terra.

Aprii gli occhi e ricordo di aver guardato in alto e pensato “ Wow, questa è una grande altezza da cui cadere e non mi sono neanche fatto male” La mia testa era appoggiata a qualcosa, così avevo una buona visione di tutto, una gran parte del balcone era ora a terra. Non mi preoccupavo molto per Charlie e Shane, perché pensavo che non fossero caduti. Sentivo qualcosa che gocciolava giù dal mio fianco, cosa che mi fece guardare giù; piantato sul mio torace c’era uno spuntone di metallo - uno di quelli che si mettono in mezzo al cemento. Non mi sono fatto prendere dal panico. Restavo semplicemente sdraiato lì, senza muovermi, sentendo il sangue che scendeva lungo i miei fianchi, inzuppando la mia maglietta mentre colava.

Colsi alcuni movimenti con la coda dell’occhio. Riuscii a vedere Shane che si alzava , la sua schiena era profondamente lacerata e stava zoppicando mentre barcollava sopra la parete. Mi resi conto che potevo sentire delle grida, ma era tutto attutito, come se qualcuno stesse gridando coperto da un cuscino. Alzai lo sguardo nella direzione delle grida e vidi Jo in alto sul balcone che guardava giù, il suo volto contorto da un misto di urla e lacrime. Questo mi fece sorridere, sebbene non sapessi perché sorridevo. Volevo che si fermasse, ma non riuscivo a parlare, non ci provavo neppure.

Guardai ancora lo spuntone nel mio torace, e pensai per la prima volta che stavo per morire, ma non riuscivo a capire perché; non ero sicuro di voler morire così presto, non che avessi però la possibilità di scegliere. Non mi spaventava la prospettiva di morire, non mi aveva mai fatto paura, ma avevo sempre pensato che quando il momento sarebbe finalmente arrivato sarei stato impaurito, ma non lo ero. Di nuovo vidi un movimento con la coda dell’occhio. Shane era inginocchiato sulle macerie e stava gridando furiosamente. Continuava a gridare a qualcosa o qualcuno: “Charlie! Svegliati” continuava a ripetere.

Quindi capii improvvisamente che avrei dovuto sentire dolore, ma non lo sentivo. Non mi ero mosso, non ci avevo neanche provato. Improvvisamente sentii un calore dappertutto, un calore , e per la prima volta sentii dolore, come se mi stessero dando mille pugni sul corpo, ma non mi importava. Mi stavo concentrando sulla sensazione di calore che scendeva dal mio corpo, giù lungo le gambe e le braccia e sul mio collo, come il sole sulla pelle, ma si irradiava dall'interno. Un anello scuro, nero ora restringeva lentamente la mia visione. Diventava sempre più ampio, facendosi strada in mezzo alla mia vista. “Svegliati!” gridò ancora Shane. Stava perdendo le speranze , mi guardava attentamente e io mi resi conto della mia situazione. Feci ancora un debole sorriso, non sapevo il perché. Guardò verso Jo e gridò delle istruzioni, ma io non sentivo, non potevo. Cercò quindi di farsi strada zoppicando su di me, gridando ancora furiosamente : “Greg!” mentre avanzava, ma prima che io potessi fare qualsiasi cosa, il cerchio di oscurità attorno ai miei occhi si chiuse completamente.

Era come se avessi sbattuto le palpebre. I miei occhi si aprirono improvvisamente, ma la mia posizione era cambiata, ora ero in alto, guardavo intorno a me e scoprii che ero sul balcone. Non stavo volando o fluttuando , ero accovacciato là sul bordo e guardavo me stesso in basso, vedevo Shane che rimuoveva lo spuntone dal mio torace. Lui gridava, ma c’era silenzio, non c’era assolutamente alcun rumore. Guardai verso destra e vidi Jo , anche lei gridava. Stava rimettendo la batteria nel suo cellulare, ma tremava troppo per inserirlo correttamente.

Non avevo mai sentito così freddo. Dopo essermi sentito così al caldo mentre ero sdraiato in mezzo alle macerie, ora sentivo freddo. Non era una sensazione spiacevole, ma semplicemente una sensazione che accettavo senza problemi. Indossavo gli stessi vestiti di prima, persino le macchie di sangue erano ancora lì. La mia capacità visiva non era umana. Era frammentata, sebbene io potessi vedere perfettamente, anzi meglio, non era la capacità visiva che avevo avuto prima, e tutto risplendeva in modo argenteo.

Guardai nuovamente me stesso in basso. Shane cercava inutilmente di rianimarmi, ma non sembrava funzionare. Sebbene non avessi più lo spuntone, il mio polmone era chiaramente perforato, ma Shane non desisteva. Jo aveva ora inserito correttamente la batteria nel cellulare, digitò un numero e lo sollevò all’orecchio. Ricordo di aver guardato le sue labbra. Tremavano mentre parlava e non riuscivo a capire cosa stava dicendo. Poi qualcosa catturò la mia attenzione. Qualcosa o qualcuno stava venendo lungo il balcone proprio dietro a Jo. Era Charlie. Velocemente guardai al suo corpo in basso. Era chiaramente morto. La sua testa era precariamente lontana dalle sue spalle. Riguardai Charlie. Aveva uno sguardo vuoto , ma aveva lacrime negli occhi. Si sedette e fece penzolare le gambe fuori dal davanzale rotto del balcone, proprio dalla parte opposta di dove era Jo, in preda al panico. Guardò se stesso in basso. “Charlie?” chiesi, non sapendo se potesse sentirmi. Guardo su bruscamente. Il suo viso si contrasse in una smorfia “Ho tanta paura Greg”. Guardai lui e poi ancora il suo corpo senza vita. Non c’era nulla che potessi fare per aiutarlo ora. Era morto, punto e basta. Anche lui guardava se stesso. “Lo so”, dissi, mentre sentivo una lacrima scivolare sul mio viso.

Le porte si spalancarono. Una squadra di tre paramedici si lanciarono attraverso la porta, due uomini ed una donna. Guardammo la donna controllare Charlie, mentre gli altri corsero verso di me. Mentre uno apriva la sua borsa guardò la donna che stava esaminando Charlie. Tutti gli occhi erano su di lei ora, anche quelli di Jo. Scosse piano la testa. Charlie era morto. Lui mi guardò ancora. Se Charlie era morto perché io lo stavo guardando negli occhi? “ Devi andare Greg”, disse. Mi fu chiaro che dovevo cercare di rientrare nel mio corpo. “E tu?” chiesi “ Greg, io sono morto. Hai visto la donna; non posso farci nulla”. “Si che puoi”, lo supplicai “ Devi provarci Charlie” Sorrise debolmente e fece di sì con la testa. Si alzò, e così feci io e camminammo uno verso l’altro. Lo guardai negli occhi per un attimo - erano pieni di paura e non c’era nulla che potessi fare. Mi abbracciò e Charlie non abbracciava mai gli amici. Mi strinse veramente forte e poi si staccò , continuando a piangere, però più intensamente. “Addio Greg” disse. “Arrivederci Charlie”, dissi. Ritornai a guardare me stesso sul pavimento e mi rialzai in piedi. Mi risvegliai.. Vivo.

Informazioni Preliminari:

Genere: Maschio

Data in cui avvenne l’NDE: 16/04/03

Il momento della sua esperienza fu associato ad un evento che minacciava la sua vita? Si Incidente Sono caduto da un balcone

Elementi dell’NDE:

Come considera il contenuto della sua esperienza? Misto

Ci sono droghe o farmaci che potrebbero aver influenzato l'esperienza? No No

È stata una esperienza da sogno in qualche modo? Assolutamente no

Si è sentito separato dal corpo? Si (vedi racconto principale)

In quale momento durante l'esperienza era al suo livello più alto di coscienza e di attenzione? Per tutta l’esperienza

Il tempo sembrava accelerare o rallentare? No

L'udito ha differito dal normale in alcun modo? Ho sentito solo la voce di Charlie nel corso dell’esperienza

Era consapevole di eventi che accadevano altrove? Charlie era morto e quando dissi a Jo che sapevo che aveva avuto problemi con il cellulare, mi disse che era vero

E’ passato attraverso o dentro un Tunnel? No

Ha incontrato o sentito la presenza di persone defunte (o vive)? Si (vedi racconto principale)

Ha visto una luce soprannaturale? No

Le è sembrato di entrare in un mondo soprannaturale? No

Quali emozioni ha provato durante l’esperienza? (vedi racconto principale).

Le è sembrato di comprendere improvvisamente tutto? No

Ha visto episodi relativi al suo futuro? No

Ha raggiunto una barriera o una chiara delimitazione? No

Ha raggiunto un Confine o punto di non ritorno o ha potuto scegliere se rimanere o ritornare al suo corpo terreno? Sono arrivato ad un limite che non mi era permesso superare; oppure sono stato rimandato indietro contro la mia volontà . Charlie mi ha persuaso (a ritornare). Principalmente io provavo paura

Dio, Spiritualità e Religione:

Qual era la sua religione prima dell’esperienza? Non saprei nessuna

Di quale religione è ora? Cristiano Moderato

Ha modificato valori o convinzioni in seguito all’esperienza? Si. Ora sono un Cristiano e vado in chiesa (la stessa) ogni domenica

Ha incontrato un essere o sentito una presenza mistica, o udito una voce non identificabile? Ho incontrato un essere definito, o una voce chiaramente di origine mistica o non terrena

Vita Terrena non riguardante la Religione:

I cambiamenti nella sua vita dopo la sua NDE sono stati: Rimasta più o meno la stessa

Le sue relazioni interpersonali sono cambiate in modo significativo a causa della sua esperienza? In ogni modo possibile.

Dopo l'NDE:

La sua esperienza è stata difficile da esprimere in parole? Sì . L'emozione che ho provato - era diversa da qualsiasi avessi provato prima

Ha capacità paranormali o comunque fuori dall’ordinario ottenute dopo la sua esperienza che non aveva prima? Si Sono in grado di rivivere quel giorno in tutti i dettagli, ecco perchè riesco a darne una descrizione così buona. Ho inoltre la capacità di sapere quando qualcosa accadrà, anche se non succede per scelta! Succede per forza.

C'è una o più parti della sua esperienza che per lei ha un carattere particolarmente significativo o importante? Dire addio a Charlie è stata la parte peggiore e la sensazione incredibile che ho provato mentre guardavo me stesso dal balcone è stata la migliore.

La sua esperienza é stata condivisa con altri? Si . Solo Jo e Shane, erano sbalorditi e all’inizio non mi credevano.

Durante la sua vita, c’è mai stato un evento che ha riprodotto in tutto o in parte la sua esperienza? Si furono prescritti anti-depressivi, che fecero iniziare tutto l’aspetto legato alla sensitività.

Le domande poste, e le informazioni che ha fornito descrivono accuratamente ed in modo completo la sua esperienza? Non saprei