Jacqueline M |
Descrizione dell'esperienza:
Questa è la storia, così come mi venne raccontata da mio padre. Ho sentito il
bisogno di condividerla con voi. Essa mi fu di grande conforto quando poi mio
padre partì per l’ultimo viaggio.
Mio padre Lennie era stato colpito da un tumore alla mascella sinistra e venne
ricoverato al Royal Hospital di Brisbane per essere sottoposto ad un
intervento chirurgico per la rimozione dei tessuti tumorali all’interno della
faccia.
Dopo l’intervento, lui mi disse che ad un certo punto, durante l’operazione, si
era trovato al di sopra del proprio corpo e guardando giù capì di essere morto.
Nell’istante successivo venne risucchiato in uno spazio buio: nel buio più
nero ce avesse potuto immaginare, poi si ritrovò al di fuori di un tunnel dorato.
All’interno del tunnel, disse, si trovava un Uomo santo, che stava lì, in piedi
con gli abiti più bianchi e splendenti che si possa immaginare. Aveva lungi
capelli e papà capì che quest’Uomo era davvero un Essere di grande santità.
Papà “sapeva” di non poter entrare nel tunnel poiché splendeva
come di oro lucente, anche se desiderava entrarvi poiché sentiva tanto
amore e pace tutto attorno a sé.
Mi disse pure che non sapeva come facesse a sapere che l’Uomo fosse santo né
perché non potesse entrare nel tunnel fintantoché questo risplendesse di luce
dorata ma, tuttavia, lo “sapeva”. Quando il tunnel non risplendette
più di luce dorata l’Uomo all’interno del tunnel disse: “tu devi tornare
indietro, noi non siamo ancora pronti a riceverti, quando lo saremo torneremo
ancora e ti verremo a prendere”.
La cosa successiva che papà ricordava era che si ritrovò di nuovo nel suo
corpo, nell’ospedale.
Ciò che più di tutto impressionò mio padre di questa esperienza, e lui che
non avrebbe mai potuto dimenticare, fu il fatto che quanto era accaduto a lui
era del tutto reale: lui era cosciente del fatto che non si trattava di
immaginazione o di allucinazione: era proprio realtà. Papà era un ateo
convito e non avrebbe mai potuto immaginarsela, una cosa simile.
Papà venne poi rimandato nella nostra città di residenza,
Blackwater, per morirvi, in quanto aveva metastasi di tumore alle
ossa.
Un giorno, mentre era nell’ospedale di Blackwater, ebbe la visita di un Angelo
che si presentò come un “messaggero di Dio”. Erano esattamente mezzogiorno
e l’Angelo non toccava con i piedi per terra. L’angelo disse a papà: “Ho
un messaggio per te da parte di Dio: affinché tu possa entrare in
Paradiso, devi seguire le seguenti istruzioni” Papà non mi disse quali
fossero queste istruzioni, ma mi disse che una cosa che doveva fare era di dover
leggere la Bibbia ogni giorno, fino al giorno della sua morte, e ciò anche
se non sapeva come fare perché non c’era un pastore che potesse aiutarlo.
Io facevo l’infermiera in un ospedale di Rockhampton, così feci trasferire mio
padre lì, poiché c’era un reparto di oncologia, e papà aveva bisogno di stare
vicino alla sua famiglia.
Circa due settimane prima della sua morte, ci disse che di lì a due settimane
lui ci avrebbe lasciato. Mia sorella
gli chiese: “Perché, dov’è che vai, papà?” .
Lui rispose che di lì a due settimane sarebbe morto. Ci disse pure che quella
notte un altro ammalato, di nome Danny, era morto. Danny aveva un melanoma e
stava nel letto proprio di fronte a quello di papà.
Papà mi riferì quello che era successo proprio un attimo prima che Danny
esalasse l’ultimo respiro: papà vide due Angeli entrare nella stanza e
mettersi a ciascuno dei due lati del letto di Danny senza toccare il
suolo. Papà sentì Danny esalare l’ultimo respiro e subito dopo vide
Danny ed i due Angeli stare in piedi davanti al proprio letto. Uno degli
Angeli gli disse che sarebbe tornato, per lui, di lì a due settimane.
Papà morì esattamente due settimane dopo la morte di Danny. Mi disse che quando
aveva visto l’anima di Danny, lo vide felice e ringiovanito. Un’altra cosa
che papà mi disse fu di non avere paura della morte, poiché essa è come
passare attraverso una porta. Mio padre passò dall’essere una
persona che non credeva in niente dall’essere salvato dall’Onnipotenza di Dio e
per questo mi sento molto riconoscente e privilegiata di essere stata una
testimone della Sua Grazia salvatrice.
Alcuni anni dopo la morte di mio padre, cominciai a ricevere il messaggio che
dovevo trovare la madre di Danny e parlarle del figlio.
Dicevo: “Signore, io non so dove andare a cercare la mamma di Danny, ma se tu
vuoi che io le vada a parlare, allora sono sicura che Tu farai in modo che
questo accada”. Divenne una preoccupazione davvero
persistente, questa di trovare la mamma di Danny, ma per fortuna, o
per grazia di Dio, accadde che io mi trovassi a lavorare con il più caro amico
di Danny. Questo venne fuori quando casualmente ci trovammo a parlare dei
nostri precedenti lavori. Gli raccontai dove fossi stata a lavorare come
infermiera e lui mi disse che il suo migliore amico era morto proprio lì,
all’epoca in cui io lavoravo in quell’ospedale. Gli chiesi quali
fosse il suo nome e quando lui me lo disse, pensai: “Grazie, Signore!”
L’amico di Danny mi mise in contatto con la mamma di Danny lo stesso
giorno ed io le chiesi se potevo andare a trovarla subito dopo la fine del turno
di lavoro. Lei acconsentì. La mamma di Danny era una fragile vecchietta ed io
ero timorosa di parlarle degli ultimi momenti di vita di Danny, temendo che non
mi avrebbe creduta o che avrei potuto sconvolgerla.
Comunque le raccontai quello di cui mio padre era stato testimone al momento
della morte di Danny, ed essa irruppe in lacrime. Mi sentii mortificata
come se avessi fatta una cosa sbagliata.
“Mi dispiace per averla sconvolta in questo modo” le dissi. Lei mi
rispose : “Non mi hai affatto sconvolta: queste sono lacrime di gioia. Mi hai
reso la madre più felice al mondo” mi disse pure che per anni era stata in
ansia per sapere cosa ne fosse stato di Danny dopo la sua morte e che avrebbe
desiderato sapere se si fosse salvato.
Il Signore agisce in modi misteriosi. La mamma di Danny era caduta in una
forte depressione dopo la morte del figlio, che aveva solo 26 anni. Mio padre ne
aveva 51 ed entrambi erano deceduti di Domenica, a distanza di due
settimane.
Spero di poter dare conforto a molta gente raccontando questo. Gesù e Dio
esistono per davvero. Esistono realmente anche gli Angeli, lo so perché
mio padre li ha visti, e si è salvato.
Dio benedica tutta l’umanità.
QUESTIONARIO
Si tratta va
di un tipo di esperienza difficile da descrivere a parole?
Si. Mio padre pensava che nessuno gli avrebbe creduto
L’esperienza
si è verificata in concomitanza di un evento costituente un grave pericolo di
vita?
Si. Lui morì durante un intervento chirurgico, ma poi venne riportato indietro.
In quale
momento nel corso della vostra esperienza eravate al massimo livello di
coscienza (consapevolezza) e di vigilanza? Stando
a quanto mi riferì mio padre, lui aveva conoscenza delle cose
automaticamente
Il massimo
livello di coscienza (consapevolezza) e di vigilanza raggiunto durante
l’esperienza può essere in qualche modo paragonato al vostro normale livello di
coscienza e vigilanza di ogni giorno? Livello
di coscienza e di allerta superiore al normale
Se il vostro
livello più alto di coscienza e di allerta durante l’esperienza era differente
dal vostro normale stato di coscienza e di allerta, spiegatelo:
Stando quanto mi riferì mio padre, lui aveva conoscenza delle cose
automaticamente
La
vostra capacità visiva era in qualche modo diversa dalla normale, quotidiana
capacità visiva?
Si
Il vostro
udito era in qualche modo diverso da quello normale, di tutti i giorni?
non saprei
Avete
fatto esperienza di separazione della vostra coscienza dal vostro corpo? Si
Quali
emozioni avete provato durante l’esperienza?
Mio padre avvertiva un senso di pace ed avrebbe voluto entrare nel tunnel
e rimanere lì.
Siete
passati attraverso dentro o attraverso un tunnel o un passaggio ristretto?
Non saprei. Spazio vuoto e buio
Avete
visto una luce?
Si.
Avete
incontrato o visto altri esseri?
Si, un essere spirituale con lunghe vesti splendenti e lunghi capelli, ma
che non mostrava il volto
Avete
avuto una re-visione degli eventi accaduti nella vostra vita? Non saprei, mio padre non me lo ha detto
Avete visto
o udito, durante la vostra esperienza, qualcosa riguardo a persone o
eventi che si sarebbero poi verificati in seguito? Si.
Lui disse ai dottori ed agli infermieri cosa gli stavano facendo mentre lui era
fuori dal corpo.
Avete
visto o visitato luoghi, livelli o dimensioni di particolare bellezza o insoliti?
Sì, un ampio tunnel dorato
Avete avuto
una sensazione di spazio o tempo alterato?
Non saprei
Avete
sperimentato un senso di conoscenza speciale, relativa all’ordine e/o alle
finalità dell’ universo? Si.
Consapevolezza
immediata che
l’Essere era di natura spirituale superiore (santo), sebbene prima non
avesse nessuna convinzione religiosa.
Avete
raggiunto una barriera o un limite concreto?
Sì, un ampio tunnel dorato
Avete avuto
conoscenza di eventi futuri?
Sì, gli venne detto quando sarebbe morto
Dopo
l’esperienza avete avuto particolari doni psichici, paranormali o altre
particolari capacità che prima dell’esperienza non avevate?
Sì; papà mi
comunicò questa esperienza 2 settimana prima che morisse definitivamente. Mio
padre cambiò radicalmente le proprie convinzioni perché prima era un ateo.
Eravate a
conoscenza delle esperienze di pre-morte (NDE) prima della vostra esperienza?
No.
Qual è stata
la vostra opinione circa la realtà della vostra esperienza a breve distanza di
tempo (giorni o settimane) dall’accaduto?
L’ esperienza
era sicuramente reale.
Papà mi spiegò che ogni cosa che mi aveva detto era la pura realtà: la NDE come
pure le visite degli Angeli. Io so che lui non avrebbe mai detto nulla di simile
se non fosse stata reale.
Vi
sono state una o più parti dell’esperienza particolarmente significativa per
voi?
Per
Papà, molti particolari della sua NDe e della visita che aveva ricevuto dopo
essere rimandato indietro.
Come
giudicate voi, attualmente, la realtà della vostra esperienza?
Esperienza
assolutamente reale. Poiché mio padre divenne tutt’un’altra
persona dopo la sua NDE era in pace e confidava che la conoscenza che aveva
ricevuto era una possibilità di salvezza datagli da Dio Padre. Non aveva
più paura della morte. Non mi fece prediche, ma mi confidò semplicemente la sua
storia ed io ne veramente grata a Dio che lo abbia fatto.
I vostri
rapporti con le altre persone hanno subito particolari cambiamenti a
seguito della vostra esperienza? No
Le
vostre convinzioni / pratiche religiose hanno subito particolari
cambiamenti a seguito della vostra esperienza?
Si. Papà divenne religioso, e così pure io.
Dopo
la esperienza, ci sono stati altri eventi o cause, nella vostra vita,
assunzione di medicinali o di sostanze, che hanno riprodotto anche parzialmente
l’esperienza?
C’è
stato qualcos’altro che volete aggiungere riguardo alla vostra esperienza?
Credo che diffondere questa NDE riguardante mio padre possa dare conforto ad
altra gente che ha perso i propri cari o che non hanno nessuna fede in Dio o in
Gesù, perché è una dimostrazione di come un uomo che non aveva nessuna fede
abbia testimoniato che vi è una vita dopo la morte e che Dio e Gesù esistono
davvero. Amen.
Le
domande poste e le informazioni che voi avete fornito sono sufficientemente
accurate ed esaustive per descrivere la vostra esperienza?
Si
Vi
preghiamo di darci qualsiasi suggerimento per migliorare questo questionario. Ci
sono altre domande che potremmo formulare per aiutarvi a comunicare la vostra
esperienza?