La NDE di Paul G
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Descrizione dell'esperienza:
Io
ero un sacerdote e dicevo messa per I Marines e i marinai la domenica mentre si
trovavano all’estero. Avevo stabilito di visitare tutti i templi e le chiese
mentro ero all’estero. Ero cresciuto nella fede cattolico romana. Non sono
d’accordo con la gente che dice che la fede può influenzare la vostra esperienza
fuori dal corpo (OBE). Non sapevo nulla della guarigione prima della mia OBE, ma
una volta ritornato da questa esperienza, capii che dovevo guarire me stesso e
rifiutai i medicinali contro il dolore. Ero sopraffatto da una sensazione di
una conoscenza ampia che non ero in grado di ricordare, era proprio sulla punta
della mia lingua ma non potevo ricordare ciò che avevo appreso. Questo mi dava
molto fastidio. Potevo sentire l’energia che usciva dalle persone ed ero in
grado di dire se erano feriti e potevo individuare il punto in cui provavano
dolore nel corpo ma ero dispiaciuto di non poter dire niente a nessuno perchè
pensavo che mi avrebbero ritenuto pazzo.
Iniziai ad avere incubi e comincia a credere che fossi pazzo. Circa venti anni
dopo essere stato pugnalato ebbi un cedimento e mi fu detto che avevo un
disturbo post traumatico da stress. Sono andato in cerca della verità per
vent’anni ma riconsiderando la mia vita mi sento come se avessi effettuato
questa ricerca nel corso di tutta la mia esistenza. Ho questa
sensazione solidale con le persone che hanno avuto una NDE o una OBE, è questa
una sensazione in cui credere, allo stesso modo in cui posso credere esse
facciano lo stesso con la mia esperienza. Sembra che noi abbiamo questa energia
che tocca. Ho scoperto questa sensazione quando ho incontrato i veterani in un
gruppo PTSD, eravamo simili a dei cloni. Ho iniziato a vedere questo in donne
che erano state stuprate e erano sconvolte, potevo stabilire un legame con loro,
vedere nel loro intimo.
Era
la notte di Halloween del 1981, stavo camminando per un’affollata strada di
Honolulu con un gruppo di persone. Un commilitone stava per essere ucciso da
quattro samoani. Mi posi nel mezzo e cercai di fermarlo. Il marine che stavo
aiutando lasciò il gruppo e io fui sbalzato da dietro, lottai contro questi
quattro tipi fino alla morte, stavo cercando di ucciderli ed essi cercavano di
fare lo stesso con me. Ricordo che ero esausto, completamente spossato durante
questo agire per la sopravvivenza. La mia fronte era schiacciata sulla faccia di
un uomo. Ero coperto dal suo sangue. Colpii un altro tizio con un calcio alla
gola e alla tempia.Stavo pensando: perchè nessuno mi aiuta? Sono così stanco.
Così
tante persone mi stavano guardando mentre lottavo che il traffico si era
bloccato a causa della gente che affluiva dal marciapiede verso la strada,
centinaia di persone, nessuno mi avrebbe aiutato? Tre mesi prima questa lotta mi
trovavo all’estero in un’operazione dove affrontavo la morte e pensavo di dover
morire perchè le mie munizioni si stavano esaurendo o mi avrebbero colpito in
testa con un colpo di mitragliatrice. Dopo circa una settimana fui rapito
insieme ad altri cinque marines e fummo messi in riga due volte per essere
giustiziati e altre due volte per essere sparati a sangue freddo. Durante la
lotta, il rapimento e l’operazione, non so ricordare di aver avuto realmente
paura. So che dovevo essere stato impaurito ma non posso ricordarlo.
Avevo
eliminato due tipi e ne erano rimasti altri due, andai avanti e indietro
lottando contro i due uomini ed uno di essi fuggì tra la folla, ricordo di aver
pensato che era quasi finita, mi era rimasto solo uno dei due tipi. Lo stavo
trattenendo per i capelli e colpendolo in faccia aspettando che cadesse quando
il tipo sfuggitomi, attraversando la folla, tornò indietro con un coltello. Un
marinaio di nome Brad che non avevo mai incontrato, era in un taxi che era stato
bloccato dalla folla e avevo visto l’uomo con il coltello venire verso di me da
dietro. Brad era nato lo stesso giorno e lo stesso anno in cui nacqui io,
avevamo la stessa età e non ci eravamo mai incontrati. Brad ha lottato nel mezzo
della folla per cercare di fermare il tipo con il coltello ma non poteva
raggiungerlo a causa della gente che lo bloccava. L’uomo saltò sulla mia schiena
e affondò il coltello nella mia arteria polmonare e nel polmone. Quando il
coltello entrò, il mio corpo si girò completamente ed io atterrai sul tipo che
mi pugnalava. Il tipo con cui stavo lottando cadde al suolo. Comincia a
strangolarlo con il mio avambraccio, cercando di ucciderlo. Non avevo la più
pallida idea se ero stato pugnalato, neppure sentivo il coltello, anche se stava
sporgendo direttamente dal mio petto adesso.
L’uomo che cadde al suolo era di nuovo in piedi e mi dava calci in testa. Tiravo
di boxe nel corpo dei marines e non ero mai stato messo al tappeto ma mentre il
tipo mi stava colpento pensai che mi avrebbe messo fuori combattimento, “stavo
morendo a causa delle ferite da coltellate”. Ricordo che pensavo tra me stesso
“hey, questo è proprio quello che si prova nell’essere eliminati”. Mossi la mia
testa e la nascosi dietro la testa del tipo che stavo strangolando a morte ed
incominciai a spingere usando la mia testa per cercare di rompere il suo collo.
Il tipo cominciò allora a colpirmi allo stomaco e cioè quando Brad riuscì ad
uscire dalla folla e cominciò ad aiutarmi, prese l’uomo che mi stava colpendo e
lo prese a martellate. La folla allora decise di venire in suo aiuto e mi
afferrò e iniziò a trascinarmi via dal tipo che stavo uccidendo.
Questa gente stava cercando di uccidermi e a questo punto avevo un coltello
conficcato nel petto e le persone adesso stavano intervenendo, Brad era il solo
lì ad avere coraggio, onore e onestà. Mi trascinavano via dal tipo mentre Brad
si stava occupando dell’altro che era probabilmente un assassino. Essi mi
tenevano le braccia e la testa all’indietro mentre lottavo per liberarmi. Vedevo
il coltello piantato nel mio petto, urlai a questa gente che mi tratteneva
mentre ero indifeso di uccidermi, ero stato pugnalato, LASCIATEMI ANDARE, sono
stato pugnalato, lasciatemi andare. Mi mantenevano e il tipo che mi pugnalò era
carponi con la schiuma alla bocca e mi guardava. L’uomo mi guardò dritto negli
occhi mentro lo fissavo, avevo occhi rosso sangue, erano rossi, balzò su e mi
afferro per il collo, la gente ancora mi stava trattenendo per quest’uomo.
Pensai che mi avrebe morso la gola perchè io avrei morso la sua. Mi teneva in
pugno, non potevo muovermi perchè ero trattenuto dai codardi. Ricordo di aver
completamente accettato l’idea di morire, mi rilassai mentre le sue mani si
infilavano sul mio collo ma lui sfilò il coltello fuori dal mio petto invece di
mordermi. Il sangue zampillò fuori dal mio petto e spruzzavo sangue, con ogni
battito del mio cuore, su questo tipo che stava cercando di accoltellarmi di
nuovo. La gente che mi stava mantenendo mi spinse verso l’uomo con il coltello.
Non ricordo come evitai il coltello, ovvero un completo vuoto di memoria. Dopo
avermi mancato, salto addosso con il coltello a Brad e lo colpì nello stomaco e
fuggì nella folla. Lo rincorsi per qualche passo e udii una esplosione e mi
sembrò come se avessi attraversato un muro di mattoni. Ricaddi sulla mia schiena
e, del tutto inconsapevole, ero incapace di muovere un muscolo, ero paralizzato
con la testa girata verso sinistra. Guardavo la gente che mi guardava, ancora
una volta nessuno fece niente, i codardi mi guardavano e basta.
Mi
ricordo di un uomo che manteneva una donna mentre avevano un rapporto sessuale.
Comincia a urlare a questa gente che non potevo respirare, ma essi mi guardavano
senza fare nulla. Feci questo per un pò prima di capire che non potevano udirmi
perchè le mie labbra non si stavano muovendo, ero paralizzato. Inizia a lottare
per sopravvivere, mi rifiutavo di morire. Dissi a me stesso che non sarei morto.
Ero così stanco, ero davvero esausto per aver lottato per respirare. Stavo
soffocando fino a morire, è stato orribile, il peggior modo di morire. Lo sfondo
adesso era nero, scuro. Vedevo un volto chino sulla mia faccia, sentii qualcuno
che mi afferrava per il collo e sollevava la mia testa. Era Brad. Egli cominciò
a praticarmi la rianimazione bocca a bocca e soffiava dentro di me e sentii solo
una respirazione ma era come se avessi avuto la respirazione più bella e
decisiva in tutta la mia vita. Ricordo di aver detto a me stesso “ ok amico,
sono nelle tue mani adesso” Ero proprio distrutto.
Dopo
quella respirazione diventai nero, tutto era scuro. Non so quanto tempo era
trascorso mentre ero fuori del mio corpo. Non ho sentito o ricordato di aver
lasciato il mio corpo ma era come se fossi proprio là, ero sospeso sopra il mio
corpo con il mio spirito/anima, i piedi e le caviglie sulla testa del mio corpo
inerte, potevo guardarmi da sopra, non mi ricordavo di essere ferito, non avevo
idea se fossi morto o ferito. Adesso ero un’ombra semitrasparente con mani,
piedi, un intero corpo che però era fatto di energia, potenza e forza. Guardai
il mio braccio destro e strinsi il pugno. Feci lo stesso con il mio braccio
sinistro. Mi sentivo così forte ed energico, ero energia.
Mi
sono girato a guardare con un angolo di 45 gradi e sono schizzato via come un
missile in questo infinito di oscurità in cui potevo vedere. Non era come essere
in una stanza buia o un armadio, era un’oscurità in cui potevo vedere un
infinito. Mi sembrava di essere nello spazio. Stavo cercando qualcosa ma non
sapevo cosa stessi cercando. Sapevo che stavo cervando qualcosa ma non c’era
nessuna urgenza di trovarla. Ero calmo, nessun dolore o preoccupazione,
stavo solo cercando qualcosa. Stavo sfrecciando nell’oscurità come un missile mo
non ero in grado di sentire il vento, era un movimento che andava avanti con
un angolo di 45 gradi. Non potevo udire voci durante questo movimento attraverso
lo spazio.
All’improvviso mi fermai bruscamente, mi trovavo in questo vuoto con quattro
entità, alla mia sinistra proprio sopra di me e la voce di un uomo alla mia
destra e sopra le quattro entità dissero: “ non lo farà”, in quel momento
ricordo di aver detto a me stesso “ hey, stanno parlando di me”. Ritornai dentro
me stesso attraverso i miei occhi, sembrava un cartone animato, come se
tirassero giù una tendina e la riavvolgessero su e la girassero intorno, cioè
una immagine che sembrava riproporsi attraverso i miei occhi. Riaprii gli occhi
e la mia testa era girata sulla sinistra, vidi Brad che era seduto sul
seggiolino dell’ambulanza che mi fissava coperto di sangue, non diceva nulla ma
mi guardava soltanto, aveva le mani sulle ginocchia coperte di sangue.
Ho
visto un infermiere che teneva sospesa in aria una bottiglia di soluzione, stava
seduto alla sinistra delle mie ginocchia e mi guardava senza dire nulla. Ho
guardato tutte e due e tenevo le mie braccia su e dicevo che non stavo per
morire, poi tutto diventò buio e non so ricordare fino a quando mi risvegliai di
nuovo. Mi portavano per un lungo corridoio su di una barella, i dottori e le
infermiere tutti attorno a me, chiesi all’infermiera che stava vicino a me se
potevo piangere, lei mi disse “ certo tesoro puoi piangere” poi si fece di nuovo
buio e non ricordo nulla fino a quando mi svegliai di nuovo.
Giacevo supino e aprii gli occhi guardando il soffitto, era come il soffitto
della mia caserma, così pensai che ero nella mia stanza, nel mio letto, poi udii
il suono della macchina per la respirazione e cercai di dire che c.....o e
cominciai a soffocare, un infermiera si chinò sul mio volto e mi disse che ero
stato ferito e di non temere perchè andava tutto bene. Tirarono fuori dalla mia
gola il tubo per la respirazione e ricordai la mia esperienza ma non dissi mai
niente. Sentii come se avessi una enorme conoscenza ma proprio non ci riuscivo a
ricordare quello che avevo imparato. Sapevo che dovevo curarmi. Avrei voluto
stare a letto e rallentare il battito cardiaco per far guarire il cuore e i
polmoni.
Passai cinque giorni in ospedale e parlai a Brad il quinto giorno. Gli dissi
della mia esperienza e di quando lo avevo visto seduto lì mentre mi guardava.
Brad mi disse che non era mai accaduto. Mi disse che stavano operando su di lui
e che non si era mai seduto affianco a me e anzi che ero stato portato via,
disse “ sei andato, uomo” . Presto ho provato una sensazione come se potessi
guarire le persone perchè potevo sentire l’energia che usciva dalla gente,
provavo dolore. Fino al 1999 non ho mai detto niente a nessuno di quanto
accaduto. Ho appreso il Reiki in modo del tutto spontaneo. Ma mi sono messo alla
ricerca di me stesso e nella fiducia nella gente e nel mondo. Ero stato
trasformato e sento che ho incontrato chi realmente sono, ho incontrato il mio
spirito, la mia anima e ho molte idee su ciò che siamo e che siamo esistiti per
tutto il tempo.
Assunzione di farmaci o sostanze che potevano influenzare l’esperienza:
nessuna risposta
È
stato difficile tradurre in parole l'esperienza?
Si
Cosa
è stato dell’esperienza che la rese così difficile da comunicare?
Ricordo solo ciò che era accaduto nella sua interezza, molte sensazioni di
conoscenza sono ancora intrappolate.
Il momento dell’esperienza avvenne in concomitanza con un evento che minacciava
la vita?
si Due volte, circa tre mesi prima. Ero stato messo in riga pronto per
esse giustiziato. Una missione militare. Pensavo che sarei morto a causa di una
granata o perchè avrei esaurito le munizioni.
Qual era il vostro livello di coscienza e vigilanza durante l’esperienza?
Dopo essere morto ero calmo e in uno stato di assoluta vigilanza.
L’esperienza era come un sogno?
no
Hai sperimentato una separazione della coscienza dal corpo?
si
avevo una forma di ombra semitrasparente, ero energia pura, Potenza e forza.
Avevo braccia e gambe, ero un corpo intero pero simile a un’ombra.
Quali emozioni hai provato durante l’esperienza?
Rabbia,
incredulità verso il vigliacco è chi mi guardava morire. pace, conforto. Rabbia.
Sapevo che stavo cercando qualcosa, ma nessuna urgenza di trovarlo.
Avete sentito dei rumori o dei suoni insoliti?no,
ho sentito una voce quando sono arrivato al limite.
Sei passato in un tunnel o in un recinto?
No
Hai visto una luce?
No
Hai incontrato o visto altri esseri?
si
Cinque di loro, quattro sulla mia sinistra e sopra di me e uno per mia mia
destra e al di sopra del quattro.
Hai
sperimentato una revisione degli eventi passati nella tua vita
No non
mi ricordo questo è il problema di questa indagine, così tanto è successo
ma non riesco a tirarlo fuori ma so che è successo.
Durante la tua esperienza hai osservato o ascoltato cose che riguardavano
persone o eventi che potevano essere verificati in seguito?
No
Non ho mai parlato con nessun operatore medico di quello che ho visto e come mi
sentivo al riguardo.
Hai visto o visitato posti, livelli o dimensioni meravigliose o distinte?
Sì
Sì, un vuoto nello spazio che era una pace intensa.
Hai
avuto la sensazione di tempo o spazio alterati?
Sì. Sapevo che ero in questo luogo che allora era diverso terra. Diversi poi la
mia percezione della vita fisica.
Hai avuto la sensazione di una conoscenza speciale, di un ordine o uno scopo
universale?
si Dopo
sono tornato attraverso i miei occhi. Non essendo in grado di ricordare mi
era di fastidio e lo è ancora. Ho cercato per 20 anni di ricordare e rendere
quanto potevo di esso. Sapendo che conosco la sensazione è prepotente, ma
il fatto di non essere in grado di ricordare è veramente frustrante .
Hai raggiunto un confine o una struttura fisica limitante?
Sì.
Il confine era costituito da esseri che mi hanno interrotto bruscamente in
questo vuoto, come mi sono spostato in avanti alla velocità della luce con un
angolo di 45 gradi.
Hai avuto conoscenza di eventi futuri
si
Sento di avere una ESP. Io sento e so le cose. Non che io sia speciale o
magico, ma perché le sento. Provo il dolore che hanno le persone e posso fissare
il punto in cui è sul corpo e posso guarirle in molti casi. Esse devono credere
per farlo funzionare così la nostra energia può fluire e risolvere il problema.
Sei
stato coinvolto o consapevole della decisione di ritornare nel corpo
Sì.
Gli esseri mi hanno fatto sapere che stavo morendo e ho detto che non sarei
morto. Ho scelto di
tornare.
Lo
avete psichici, paranormali o di altri particolari doni seguente l'esperienza
non ha avuto la prima esperienza?
Si
Come ho detto sopra, sento di avere sempre avuto questa capacità come tutti
abbiamo avuto il nostro sistema di credenze saltato per aria e siamo aperti a
ciò che realmente siamo. Siamo energia e questo è un dato di fatto.
Dopo l’esperienza avete cambiato atteggiamento o convinzioni? Sì
verso Dio innanzitutto. Non credo che un uomo con una veste sacerdotale si
occupi di noi. Credo che Gesù era un uomo come me, che aveva una NDE o OBE.
Provava il suo scopo e stava cercando di combattere l'ingiustizia. Non era
il figlio di un Dio, era uno spirito proprio come voi e me. Solo un uomo che ha
detto no, io non sono pronto a morire ed è tornato per finire il suo scopo.
L'esperienza ha colpito i vostri rapporti? La vita quotidiana? Pratiche
religiose ecc? Scelte di carriera?
Ho scelto lavori pericolosi.
Sono stato un poliziotto per cinque o sei anni e smisi di esserlo perché erano
corrotti, li ho combattuti e ho perso. Ho saltato tutti i lavori che ho avuto e
quasi tutti i rapporti. La fiducia è un problema
Hai
condiviso questa esperienza con altri?
si Ci
sono voluti molti anni. Ho tenuto in serbo questa per me pensando che le persone
mi avrebbero considerato pazzo.
Quali emozioni hai provato dopo la tua esperienza?
Mi sono sentito diverso rispetto alle altre persone. Sentivo che sapevo la
verità.
Quale fu la parte migliore e quale la peggiore della tua esperienza?
Quando mi è stato ridato il respiro era la migliore e soffocar fino a morte è
stata la peggiore.
C’è
qualcos’altro che vorresti aggiungere riguardo all’esperienza? Sono
morto il 1° novembre 1981, pugnalato al cuore e ai polmoni. Sento che siamo
energia ed i nostri corpi sono solo una nave che nasconde chi e cosa siamo. Una
volta contenuto in questa nave, il nostro essere è intrappolato in un
sistema che è rotto, non siamo in grado di ricordare chi siamo, perché siamo
qui. La nave è come un arto paralizzato, quando pensiamo attraverso la nostra
mente il collegamento con la verità è interrotto, non può completare il
percorso elettrico a causa della nave, come un arto paralizzato non si può
muovere a causa dei danni a un nervo, il percorso è interrotto.
Credo che sono
sempre stato e sempre sarò, perché non c'è Dio che favorirà qualsiasi nave per
noi. Alcuni di noi si sono riuniti con il nostro spirito io lo chiamo infinito.
Non possiamo solo ricordare ciò che sappiamo. Ci si sente, lo sentiamo, lo
sappiamo, ma la nave agisce come un magnete, un positivo e negativo che contiene
i due pezzi. Per coloro che sono morti vi è la necessità di trovare altri che
sono morti e parlare, pensare, sentire e solo forse possiamo farlo dal momento
che di tutto sappiamo la verità.
Ha
cambiato la vostra vita in particolare a seguito della tua esperienza?
Sì che è difficile dirlo. Io sono colui che sono e forse è qui che io dovrei
essere. Dovrei seguire le pecore ed essere parte di questa società in cui
viviamo o ci svegliamo e ci chiediamo perchè uccidere, mentire, ingannare.
Ho scelto di prendere le redini della mia vita e credere in me, non in un
Dio o una società egoista o come dovrei essere, io sono colui che sono e
io trovo me stesso andando alla ricerca della verità. Dio per me è la nostra
fonte di energia ha bisogno di noi in quanto abbiamo bisogno di lui, il positivo
e negativo dell’ essere vivente.
In seguito all’esperienza hai avuto altri eventi nella tua vita? Medicine o
sostanze che riproducessero una qualunque delle parti dell'esperienza
No
Le domande a cui hai risposto e le informazioni fornite descrivono accuratamente
ed esaurientemente la tua esperienza?
Si,
c’è di più ovvero la mia vita.
Si
prega di offrire tutti i suggerimenti che avete per migliorare la www.nderf.org
questionario? Mi
sono imbattuto in questo questionario circa sette anni fa mentre ero alla
ricerca della verità.Avevo appena cominciato a parlare della mia esperienza e ho
voluto parlare con altre persone che come me erano morte per vedere se si
sentivano come me. Questo è il mio viaggio sei o sette anni dopo.