NDE di Robert C
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Descrizione dell'esperienza:

Il Primo NDE

Nel settembre 1965, in una mattina luminosa e soleggiata, la mia vita cambiò per sempre.

La mia auto, una vecchia Ford del 1951 che mio pap à mi aveva regalato l'anno prima del mio 16ºcompleanno, era nel negozio. Il proprietario doveva a mio padre molto denaro per tutti i pneumatici che aveva usato nelle gare automobilistiche su pista ovale, cosìmio padre si mise d'accordo per mettere a posto la mia auto. Il motore era un V8 Ford Flathead, e andava certamente bene per un sedicenne a quell'epoca, ma mio padre era di diverso avviso.

Joe aveva costruito un motore per le sue gare partendo da un motore per camion Ford del 1953. Ci lavoròmolto e fece del suo meglio per aumentare la potenza di quel motore. Quando portò l'auto sul circuito, il comitato di gara non diede il permesso. Era troppo potente per quel circuito e così rimase bloccato con quel motore senza poterlo usare. Aveva quindi bisogno di un altro motore, meno potente, da cui ripartire.

Mio papàdecise che era una buona idea mettere nella mia auto un motore che era stato bandito dalle gare. Quindi io ero senza auto durante un lunghissimo weekend.

Avevo preso un appuntamento con una ragazza di 18 anni, cugina di una ragazza che mi piaceva. Avevamo intenzione di andare al drive-in ma non volevamo perdere tempo con il film. Lei s'era dimostrata con me molto disponibile in passato e mi aveva baciato come se volesse divorarmi.

Avevo implorato mio padre di usare l'altra auto, l ’ Impala del 1959 il mio fratello. L'aveva lasciata a mio padre per curarla ma, prima di andare in Francia, aveva detto che se la sarebbe portata via. Compròuna Mercedes Gull del 1956 prima di andare a Nancy e di stabilirsi lì presso la base aerea. In seguito si trasferìa Parigi. Un camionista aveva perso il controllo in una rotatoria vicino all'ambasciata ed era finito contro l’auto di mio fratello. Ecco un'altra ragione per cui avevo rifiutato di guidare mentre ero a Parigi!

Papa chiese alla mamma se per lei andava bene, lei rispose che se l'avessi accompagnata domenica mattina presto insieme a mia sorella fino a Sodaville, per lei andava bene.

Mi alzai molto presto domenica mattina e chiamai Kathy per vedere se voleva trascorrere l'intera giornata insieme a me, andando al mare e poi alla sera al drive-in. Lei sembrava eccitata all'idea e ci mettemmo d'accordo per l'orario.

Stavo aspettando la mamma seduto in auto, ed era gi à un'ora che stavo aspettando quando finalmente arrivò e cosìpartimmo.

Mentre guidavo sul ponte verso la città, lei osservòquanto era grazioso il fiume e mi disse di prendere una stradina che costeggiava il fiume ad est della città. Mentre stavamo quasi per girare in

River Road accadde una cosa molto strana.

Fatemi tornare indietro un momento. Quando avevo circa tre anni, mamma e papà mi avevano caricato sul vecchio Chevy, un vecchio Sedan del 1947, ed eravamo diretti dalla collina verso la città . Il cavallo del mio vicino di casa aveva attraversato la cancellata alla fine della collina, quando papàlo colpì , il cavallo sfondòil parabrezza proprio tra mamma e papà, finendo dritto con la testa verso di me.

Non mi ricordo molto di questo episodio, ma sono sicuro che rimasi illeso. Comunque, dopo questo episodio, iniziai a fare delle strane cose che impensierirono i miei genitori, specialmente mio padre. Un episodio molto simile accadde mentre andavamo in cittànella Ford del 1951 e, giunti quasi a metàstrada, io mi girai nel sedile e iniziai ad urlare dicendo che il granaio era in fiamme.

Eravamo cosìlontani da casa che non era possibile che io avessi visto le fiamme, e neppure un bagliore, ma io non smettevo di urlare. Allora papà mi intim ò di finirla, dandomi anche uno schiaffo, ma visto che io non la smettevo, girò l’auto ritornando verso casa pensando che un piccolo marmocchio gli aveva rovinato la cena. Quando accostammo giànei pressi di casa nostra, vedemmo una piccola fiamma proprio sotto il fienile.

Mio padre stava seccando del grano in un vecchio staio di metallo messo sopra un altro con del carbone all’interno. Entrambi era posti sopra dei mattoni ma un pezzo di carbone era caduto infilandosi nella grata e incendiando la paglia. L’ incendio era appena iniziato quando tornammo a casa, cosìche papà riuscìa spegnere le fiamme facilmente con un estintore.

Mio padre non mi parlòper molto tempo dopo quell'episodio, ma io notai che continuava ad osservarmi.

Accaddero altri piccoli eventi, come quando corsi fuori dall'aula scolastica tornando a casa appena in tempo per soccorrere la mamma che era caduta dalla scala mentre puliva la grondaia. Si era ferita ad un braccio ed io riuscii a fermare il sangue e a chiamare i vicini in soccorso. Fui ricompensato con una calma che si contrapponeva ai soliti encomi di mia mamma

Di nuovo nel 1965

Comunque, ritorniamo nel 1965. Dopo aver svoltato nella River Road, sentii improvvisamente che qualcosa non andava. Fermai l'auto e mi misi la cintura di sicurezza. Non l’avevo mai messa, la mia vecchia Ford non la montava neppure, e sono sicuro che anche la mamma se la mise. Si era rifiutata di dire che le faceva male l’ ernia, e che tutto sarebbe andato bene.

Allora rallentai l'andatura e ci divertimmo proprio a guidare lungo il Santiam River mentre la mamma commentava sui luoghi e io pensavo a Kathy.

Ci eravamo allontanati dal fiume e ci dirigevamo verso la Highway, quando mia mamma suggerìdi prendere la scorciatoia svoltando in Sodaville Road. Era una stradina acciottolata e all'epoca c'erano anche dei grossi cespugli ad entrambi i lati della strada, così che eri costretto a guidare con estrema attenzione.

Alla fine della strada si dovevano attraversare dei binari, ma il segnale di attraversamento era cosìvecchio che il palo su cui era posto era caduto e la X era quasi invisibile.

Il sole mi illuminava le spalle, anche i cespugli erano molto illuminati e, mentre rallentavo per guardare meglio, non avevo la visibilità alla mia sinistra per vedere le rotaie. Cosìavanzai e sentii un rumore sordo.

NDE

Stavo volando attraverso un tunnel di colore blu intenso, ad una velocità estremamente alta.

Non appena uscii “all’aperto" mi ritrovai al limite di un'area enorme, che definisco così per mancanza di un altro termine, piena zeppa di anime a perdita d'occhio, alcune vicine, altre lontanissime, e c'era un senso di perfezione, di quiete, e di meraviglia. Era come essere insieme, nello stesso momento, a tutti quelli che avevano vissuto o che dovranno ancora vivere.

Potevo “sentire”persone diverse. Provavo una gioia immensa ed un amore incommensurabile.

Il fatto che non esiste uno spazio, una vista, un suono o qualunque altra cosa che possiamo collegare qui sulla Terra, mi obbliga a dire che la descrizione che ho fornito èla migliore che io possa fornire.

Appena arrivai al limite fui avvolto completamente da un sentimento di gioia, di benessere, di bontà, talmente intenso che avevo dimenticato tutto quello che avevo fatto in vita. Potevo ricordare tutto ciòche mi era successo, vedere i volti di tutti quelli che avevo conosciuto, e questo avveniva tutto contemporaneamente, allo stesso tempo, nello stesso momento, beh, uso il termine tempo per cercare di spiegare meglio, ma in quel luogo non esiste alcun tempo. Mi venne data la possibilitàdi scegliere se rimanere cosìritornare indietro, ma fui incoraggiato a ritornare. L'unico modo che ho per descrivere quello che successe dopo èdi farvi visualizzare di essere intrecciati come dei filamenti insieme alle altre anime, in modo da sentirsi come un essere solo. A questo punto ritornai in questo mondo proprio sopra il tetto della mia auto. Potevo vedere il mondo intero poi, gradualmente, l’orizzonte, e infine la scena che si svolgeva sotto di me.

C'era un treno con la nostra auto schiacciata sulla sua parte frontale, una folla di persone che si muoveva freneticamente; stavano arrivando un’ambulanza e il camion dei pompieri, e si vedevano auto ferme ad entrambi i lati della strada. Osservai tutto questo per lungo tempo, poi la scena si spostò nell'auto e io mi ritrovai di nuovo nel mio corpo. Aprii gli occhi e vidi qualcosa di bianco sopra la mia faccia. Con il braccio destro che era libero dai rottami dell'auto cercai di togliere quella cosa bianca e mi resi conto che si trattava di un lenzuolo che copriva il mio corpo. Lo tirai via e, improvvisamente, la gente intorno a me iniziò ad urlare e ad agitarsi freneticamente. Mentre mi guardavo intorno, una donna che teneva la testa di mia mamma, svenne.

Molto nervosamente e quasi in panico una di quelle persone che era vicino a me iniziòa parlarmi. Cercai di concentrarmi su quello che stava succedendo e mi resi conto che avevo un treno sopra lo stomaco. Entrambe le gambe erano ripiegate un poco all’ indietro, l’ albero di trasmissione era sopra lo stomaco e le giunzioni erano spostate verso destra. La cintura di sicurezza mi aveva trascinato insieme alla carrozzeria dell’auto e mi teneva bloccato.

Non sentivo nessun dolore, solo una forte pressione, ma la mia mano destra riusciva a far uscire le dita da un piccolo pezzo di vetro rotto, mi accorsi che iniziava a sanguinare. Il sangue si era in un certo senso tutto raccolto nel braccio, ed ora che l'avevo mosso aveva ripreso a circolare normalmente.

Mi hanno bendato la mano con ancora le schegge di vetro sopra, forse per evitare che sanguinasse ancora di più. Un paramedico mi chiese se riuscivo capire. Io risposi: “ Al diavolo, certo! Toglietemi di dosso questo dannato treno! ”

Chiesi che cosa era successo a mia mamma, e mi dissero che erano riusciti ad estrarla dall'auto e a metterla nell’ambulanza, ma che non erano riusciti a farla rimanere ferma, così che la barella continuava a spostarsi in avanti e indietro.

I pneumatici erano gonfiati molto, cosìche il viaggio risultòpiuttosto accidentato. Percorremmo cerca 170 metri di lato lungo le rotaie. Visto in prospettiva, ècome due campi di calcio meno 10 metri.

Il lenzuolo mi era stato messo sopra da un paramedico, perché non aveva trovato né battito cardiaco, nérespirazione (in seguito mi disse che aveva usato uno specchietto per vedere se respiravo) e la mia mano non stava sanguinando. Erano tutti convinti che io fossi morto cosìquando, dopo un bel po’di tempo, io mi ero tirato giùil lenzuolo, loro si erano molto spaventati.

È difficile immaginarsi quanto tempo rimasi privo di segni vitali, dopo tutto il tragitto che la macchina aveva fatto (quasi 170 metri) spinta dal treno, il tempo che ci mise l'ambulanza ad arrivare, e il tempo che impiegarono a tirar fuori la mamma dall’auto. L'ospedale dista circa 6 km dal luogo dell'incidente, così l'ambulanza ci mise 5 o 6 minuti ad arrivare.

È molto difficile quantificare il tempo che trascorse dall'altra parte perché dall'altra parte non c'è il tempo. Mi sembrava che fosse trascorsa un ’ eternità . C’ erano molte cose da imparare. Di solito dico alle persone che è come se si vivesse in una grande foresta dove non Si è mai visto nessuno tranne che i propri amici e familiari, dove non si è visto mai neanche un aereo volare nel cielo. Improvvisamente un elicottero fa cadere una rete sopra di te e ti porta via alla velocitàdella luce fino a Times Square a mezzanotte, ti lascia lìper pochi minuti, ti viene a prendere di nuovo e ti riporta indietro nella foresta facendoti cadere nei pressi del tuo villaggio e i tuoi amici ti vengono incontro chiedendoti “Come èandata?”

Estratto dall’auto

Mi dissero di restare calmo e fermo. Non riuscivano a vedere il mio lato sinistro, ma c'era chiaramente del sangue, avevo un piccolo taglio sulla testa sopra il sopracciglio sinistro che stava sanguinando molto. Avevamo fatto il pieno di benzina il giorno prima, cosìche c'era benzina sparsa dappertutto. Non sapevano come fare per tirarci fuori dalle lamiere. Non si poteva usare il cannello da taglio a causa della benzina sparsa ovunque. Allora sgonfiarono le gomme pensando che in questo modo l'auto si sarebbe abbassata, ma senza esito. Infine, fui io a dir a loro di prendere le catene da traino, con lo scopo di sollevare la parte del treno che era sopra di noi e nel contempo, di trainare l’auto. Un tizio mi disse: “E delle tue gambe?”“Dannazione! Pensi che mi stia preoccupando di venire ferito?” , risposi. Cosìfecero come io avevo detto, agganciando le catene all'auto, mentre un ingegnere cercava di sollevare il treno. Ci fu un rumore terribile di acciaio contro acciaio. Le mie gambe si piegarono all'indietro ancora di più e io sentivo che c'era qualche cosa che mi tirava verso il basso. Il dolore era molto forte, tanto da vedere le stelle. Improvvisamente, la portiera mi venne tolta da dosso e le gambe si sollevarono un po', liberandomi anche un braccio. I danni che riuscivo a vedere erano limitati ad alcune lacerazioni nella parte alta del braccio, fino al gomito. Mi misero sulla barella per esaminarmi, per accertarsi che non avessi delle ferite interne. Mentre ero nell’ ambulanza, entrai e uscii dal corpo diverse volte, di modo che potevo vedermi dall’ alto mentre ci dirigevamo verso la città. Mi ricordo di aver pensato come fosse bella quella giornata.

Un poliziotto era andato nel nostro negozio di pneumatici prima che scoprissero che ero ancora vivo, e chiese a mio padre se conosceva un certo John. Lui rispose che ero suo figlio e che vivevo a Los Angeles. Il poliziotto aggiunse che l’auto era stata trovata sulla Highway 20 e che il ragazzo era morto. Questo successe molto prima che mi estrassero dalle lamiere.

Mio padre allora andòdi tutta fretta in ospedale dove gli dissero che la donna se la sarebbe cavata. All'ospedale andòdi corsa al pronto soccorso, senza curarsi di me, ma andando dalla mamma che era in coma. Era stata medicata in diverse parti del corpo, aveva ferite multiple, diverse costole rotte, una commozione cerebrale, le rotule rotte ed altre piccole ferite e contusioni diffuse in tutto il corpo. Mentre mio padre, sotto shock, osservava la mamma, io iniziai a parlare chiedendo dove fosse la mamma. Per poco non gli venne un infarto. Allora mi si avvicinòafferrandomi, mentre io gli dicevo che mi dispiaceva di aver distrutto l'auto e di aver ferito la mamma. Lui era cosìconfuso e felice che non riusciva a parlare, mi disse soltanto “ Al diavolo l’ auto” e “Ruth si riprenderà!”.

Morte alla Radio

Per tutto il giorno la KGAL diffuse la notizia della mia morte in un incidente ferroviario. Questa cosa mi infastidiva perchéera la stazione radiofonica che ascoltavo mentre ero ricoverato in ospedale. Chiesi a un'infermiera di far sapere ai miei amici Larry, Kathy e Carrol, e a mia sorella che ero ancora vivo.

Essere morto per un giorno intero a causa di una notizia radiofonica era veramente strano. Mio padre li chiamòper dir loro che ero vivo, ma loro credendo che fosse uno scherzo, riagganciarono il ricevitore. Finalmente, alle 11 di sera e dopo diversi tentativi andati a vuoto, mio padre decise di andare personalmente alla radio e di dir loro che ero in ospedale e che mi potevano certamente chiamare la mattina dopo.

Loro lo fecero, ma chi sente la radio la domenica mattina? Dopo aver sentito della mia morte alla radio per tutto il giorno e dopo che mi fu detto che non sarei riuscito a camminare per diverse settimane, mandai a chiamare un’ infermiera. Dovevo andare in bagno con estrema urgenza ma nessuno veniva ad aiutarmi. Scesi dal letto da solo e caddi sul pavimento, cercando di rialzarmi ma cadendo di nuovo, questo diverse volte fino a che arrivai in bagno. Dopodiché , non me la sentivo di tornare a sdraiarmi cosìcercai di sorreggermi alla sbarra che c'era in bagno e lentamente andai verso la porta, uscii fuori fino in corridoio. Cercavo di camminare sollevando le anche e lasciando che le gambe cadessero in avanti. Questo funzionò abbastanza bene, cosìda permettermi di ritornare nella mia camera e di riuscirne di nuovo. Circa un’ ora dopo ero in grado di mantenere l'equilibrio senza la sbarra e per quanto potevo, cercavo di non piegare le ginocchia. Devo essere sembrato abbastanza goffo. Mi alzai altre sei volte durante la notte a camminare e per la mattina seguente quando il dottore entròin camera, io scesi dal letto e lo trattai male per avermi detto che non sarei più riuscito a camminare.

Prendevo ancora molti farmaci per il dolore, ma il morale era molto migliorato. La mamma non era molto lontana, cosìandavo spesso a trovarla per vedere come stava. Larry mi venne a trovare portando dei libri che gli avevo chiesto, io finsi di stare molto male respirando a fatica ed emettendo dei gemiti. Rimase soltanto pochi minuti nella stanza, dopodiché fece per uscire. A quel punto io mi misi seduto e dissi “Ehi, dove stai andando?”. Per poco non mi insultò.

Lunedìmattina alcuni avvocati della Southern Pacific mi vennero a trovare ma parlarono con papà per accordarsi su un risarcimento di $ 250.000 per evitare una denuncia. Erano molti soldi e papà ne aveva bisogno per il negozio di pneumatici, cosìio firmai un foglio di carta e tutto fu sistemato. In seguito venni a sapere che il frenatore avevo avuto un attacco cardiaco quando vide l'auto sulle rotaie. Il treno stava andando a 60 km all’ora (loro dissero che andava a 45), cosicchénon riuscì ad avvisarmi acusticamente prima di venirmi addosso. Stavano trasportando dei tronchi ed erano a pieno carico. Questo fu il motivo per cui il treno ci mise tanto tempo a fermarsi.

Martedìero di nuovo a scuola camminando con le stampelle. Quando le persone mi vedevano, o urlavano o svenivano o semplicemente mi guardavano con gli occhi sbarrati. La mia prima lezione era di biologia con Paul. Mi sedetti al mio solito banco e quando fece l'appello saltòil mio nome. Io attesi un po’e poi dissi: “Ehi, mi avete dimenticato!”. Giuro che metàdei miei compagni di classe caddero dalle sedie, anche Paul cadde a terra. Per il resto della giornata non si parlòd'altro che dell’incidente, sia nella mia aula che in tutte le altre, di chi mi aveva visto, di quello che avevo detto, del perchéavevano detto che ero morto, del perchénon ero morto e di com’era l’essere morto.

Pochi giorni dopo smisi di usare le stampelle e mi resi conto che non ero piùla stessa persona che era partita in auto quel sabato mattina. Senza pensarci troppo e senza rendermi conto che la cosa non era normale, iniziai a vedere, a sentire, a sentire l’odore di tutto quello che mi circondava. Riuscivo a sentire quello che diceva la gente nella stanza e, nello stesso momento, guardavo qualcosa d'altro. Era come avere delle lenti a 360°, come quelle che avevo prima di ritornare nel corpo. Ero un po' a disagio e mi ci volle molto tempo per abituarmici. Poi, quando mi ci abituai, pensai che anche gli altri facevano lo stesso. Anche oggi sono sbalordito da quanto poco la gente vede o sente intorno a sé. Ho utilizzato questa mia capacitànell’ esercito e la uso oramai tutti giorni. Le mie mani sono un po' strane, perché si scaldano molto, tanto che sembrano ardere. Anche a una distanza di 30 cm una persona riesce a sentirne il calore. Ho lavorato con delle persone con dei problemi alle giunture o altri problemi di salute. Mi dicono che li aiuta, ma io non ho idea del motivo di questo calore.

Le altre due

8 agosto 1994

Tre anni dopo aver preso un farmaco che mi riduceva l'acidità di stomaco, dopo molte endoscopie e assicurazioni da parte del mio medico che l’operazione sarebbe stata semplice e veloce, mi recai al VA Hospital a Portland , nel L’Oregon. Dopo alcuni esami di controllo ed un breve incontro con il chirurgo, mi fecero l’anestesia.

Di nuovo Ciao

Mi ritrovai di nuovo dove ero stato molti anni prima, circondato da una luce diffusa e calda, e con una sensazione di familiarit à verso coloro che mi erano stati vicino in passato. Di nuovo mi sentivo immerso in una sensazione di perfezione. Improvvisamente mi sentii riportare nella stanza, vedendo le persone agitarsi e sentendo il loro terrore. Li guardavo mentre si indaffaravano su di me con un defribillatore per far ripartire il mio cuore. Poi mi risvegliai al pronto soccorso. Stavo ancora cercando di capire che cosa mi era successo quando entrònella stanza un medico e un'infermiera e mi dissero “Bene, un'operazione di due ore èdurata tre, qualcosa non ha funzionato”. I muscoli del mio torace hanno avuto uno spasmo ed il CO2 (?) che mi avevano insufflato venne espulso dai polmoni. Il cuore si fermò , i polmoni smisero di funzionare, e io me ne ero andato. Allora fecero ripartire il cuore, insufflarono di nuovo il CO2 finendo la procedura, ricucirono le ferite e tutto andòbene. Mi misero seduto, dandomi un piccolo cuscino da mettere contro lo stomaco e mi dissero di respirare lentamente e profondamente per alcune ore. Dopodiché se ne andarono mentre un'altra infermiera mi collegòad alcuni monitor. Arrivòanche la mia ragazza che si sedette a fianco a me tenendomi la mano e io mi appisolai. Quando mi risvegliai, sentii che il mio respiro era molto affannoso.

“ Strano” , pensai, e cercai di respirare regolarmente ma riuscivo soltanto a fare dei piccoli respiri. Lo dissi all'infermiera che ero sicuro che c'era qualcosa che non andava, ma mi assicuròche era una cosa normale e di non preoccuparmi.

Fuori dal corpo

Circa un’ora dopo (erano trascorse quasi sei ore dall'operazione), iniziai ad andare nel panico. Non riuscivo piùa respirare se non facendo dei piccoli respiri che perònon mi permettevano di immettere abbastanza ossigeno. Mi sembrava quasi di annegare! Cercai allora di attirare l'attenzione di qualcuno, ma nessuno sembrava interessarsene. Rimasi seduto e in un momento che non dimenticherò mai mi misi ad urlare, mi alzai guardando il monitor che segnava che non avevo piùpulsazioni. La linea era diventata piatta. Mi ritrovai fuori dal mio corpo che ormai era morto, galleggiando verso l'alto e guardando meravigliato la gente che entrava correndo nella stanza. Mi gettarono su una barella e mi portarono di corsa lungo il corridoio fino ad un ascensore, poi in un altro corridoio fino ad una stanza dove mi misero su di un letto e, con dei lunghi aghi cercarono di estrarre del liquido dalle cavitàpolmonari. Riesco ancora a vedere queste due persone lavorare insieme per drenare quel liquido grigio e denso. Poi mi girarono e iniziarono a pungermi. Un dottore dai capelli neri e con uno strano accento mi salt ò sopra, mettendo un bisturi proprio sotto il capezzolo sinistro, tagliandomi lungo la costola. Allora mi svegliai.

Mi dissero che si potevano sentire le mie urla a due piani di distanza. Inserirono un divaricatore tra le costole e infilarono un tubo, ripetendo il processo sul lato sinistro sotto il braccio per ben due volte. La prima volta non riuscirono a trovare il punto giusto, cosìdovettero ripetere la procedura una seconda volta. Con un dito si riesce ancora a sentire dove mi hanno tagliato per inserire un altro tubo. In totale me ne misero tre: fu un'esperienza estremamente sgradevole e che non auguro a nessuno, mai.

Trascorsi molte settimane supino, attaccato ad una macchina che sembrava un polipo affamato. Mi indebolii molto, perdendo molto peso fino a quando arrivai a pesare circa 75 chili. Venivo nutrito dall’interno.

Quando avevo espirato, la strumentazione per la laparoscopia che si trovava il mio interno urtòla pleure, introducendo un’infezione di tipo batterico nella cavitàpolmonare, infezione che proliferòindisturbata.

Alle 3:00 del pomeriggio

Infine, un pomeriggio, un volto simpatico fece capolino alla porta, presentandosi come capo del reparto di chirurgia toracica del

San Francisco General Hospital. Mi disse che avevo bisogno di una risonanza magnetica in modo che potesse vedere come stavano le cose nel mio torace.

Una dottoressa giovane e carina, che mi aveva visitato qualche giorno prima, disse all'infermiera di prelevarmi un campione di sangue e di prepararmi per un’altra flebo endovenosa.

Alle 4:00 del pomeriggio

Dopo diversi sforzi e circa 10 tentativi, dovette rinunciare e se ne andò .

La dottoressa che mi aveva in cura passòa visitarmi, ma non fu molto gentile con quella povera infermiera. Mi prese il braccio sinistro e inserì l’ago direttamente in vena. Arte pura. Finalmente riuscirono a prepararmi per la flebo. Poi mi mise sulla barella e mi portò giùper il corridoio fino all’ascensore, poi nel reparto in cui mi fecero la risonanza magnetica.



Alle 5:00 del pomeriggio

Dopo l'esame, la dottoressa si sedette sulla barella e riprese la mia mano. “Morirai se non ti operiamo subito”, disse. Io sorrisi e dissi loro che era giàtroppo tardi.

Mi rispose che avevo circa il 30% di possibilit à di farcela se mi avessero operato entro le successive due ore e mi portarono un telefono. “Chiama la tua famiglia e i tuoi amici e dìloro addio” .

Addio, forse

Quelle telefonate furono le migliori e le peggiori che avessi mai fatto. Piango ancora nello scrivere questo e nel pensare a tutto l'amore che provai verso tutti coloro che mi erano stati vicino e a cui stavo dicendo addio.

Dopo l'anestesia, provai una sensazione straordinaria di pace. Aprii gli occhi e vidi il volto sorridente di un medico. Battendomi sulla spalla, si congratulòcon me per essere sopravvissuto. “Devi essere qui per qualche altro motivo. Hai certamente del lavoro da fare” , mi disse.

Erano riusciti ad arrivare ai polmoni e a ripulirli meglio che potevano. Penso che l'operazione debba essere stata piuttosto difficile, perché mi dissero che era straordinario che fossi ancora vivo. Lasciai l’ospedale poche settimane dopo che pesavo 73 chili. Quando ero entrato, pesavo circa 100 chili. Perdere peso in questo modo non lo raccomando a nessuno.

Informazioni Preliminari:

Genere: Maschio

Data in cui avvenne l’NDE: 1965

Il momento della sua esperienza fu associato ad un evento che minacciava la tua vita? Incidente . Venni investito da un treno.

Elementi dell’NDE:

L’ esperienza ha incluso: Esperienza fuori dal corpo

Si è sentito separato dal corpo? Si , ho descritto qui sopra, mi sono anche librato in aria sopra le lamiere dell’ auto, mentre guardavo la gente. Nel secondo e nel terzo NDE usc ì anche dal corpo. Ho chiaramente lasciato il mio corpo mentre esistevo al di fuori di esso.

Come compara il suo livello più alto di coscienza e di attenzione durante l'esperienza con il suo normale livello di coscienza e di attenzione di ogni giorno? Consapevolezza e vigilanza maggiore del normale. Totale consapevolezza di tutto quello che succedeva.

In quale momento durante l'esperienza era al suo livello più alto di coscienza e di attenzione? Quando dovuto scegliere se rimanere o se ritornare indietro

I suoi pensieri erano accelerati? Incredibilmente veloci

Il tempo sembrava accelerare o rallentare? Tutto sembrava accadere simultaneamente; oppure il tempo si era fermato; oppure aveva perso ogni significato. Vedere sopra.

I suoi sensi erano più acuti del solito? Incredibilmente piùacuti

Ha fatto la vostra visione differisce in alcun modo dal normale? Aumentata

Ha l'udito differisce in alcun modo dal normale? Aumentato

Era consapevole di eventi che accadevano altrove? Si, e i fatti sono stati verificati

L’ esperienza ha incluso: Un tunnel

E’ passato attraverso o dentro un tunnel? Si , una luce blu, molto luminosa e calda.

L’ esperienza ha incluso: Presenza di persone defunte

Ha incontrato o sentito la presenza di persone defunte (o vive)? Non saprei. Poteva essere stata mia zia ma è difficile da dire.

L’ esperienza ha incluso: Luce

Ha visto, o si è sentito circondato da una luce brillante? Una luce chiaramente di origine mistica o di un altro mondo

Ha visto una luce soprannaturale? Si , la luce permeava tutto.

Le è sembrato di entrare in un mondo soprannaturale? Decisamente una dimensione mistica o soprannaturale

L’ esperienza ha incluso: Forte reazione emotiva

Quali emozioni ha provato durante l’ esperienza? Una grande gioia nei primi due, nel terzo un certo fastidio.

Ha provato una sensazione di pace o di serenità? Una pace o serenità incredibile

Ha provato un sentimento di felicità? Incredibile felicità

Ha provato un senso di armonia o di unità ’ universo? Mi sono sentito in unione con il mondo

Le è sembrato di comprendere improvvisamente tutto? Tutto ciò che riguarda l’ universo. Lo descrivo come un bicchiere pieno d'acqua che si espande improvvisamente fino alla fine dell'universo riempiendo tutto d'acqua, rimpicciolendoSi lentamente fino a tornare alla grandezza normale, ma l'acqua era completamente diversa.

L’ esperienza ha incluso: Visione della vita

Ha ricordato qualche episodio del suo passato? Il mio passato mi èbalenato davanti, fuori controllo

L’ esperienza ha incluso: Visione del futuro

Ha visto episodi relativi al suo futuro? Episodi del mio futuro.
Niente di specifico.

L’ esperienza ha incluso: Presenza di un confine o limite

Ha raggiunto una barriera o una chiara delimitazione? Si , un margine in un'altra dimensione mentre io guardavo all ’ interno.

Ha raggiunto un confine o punto di non ritorno o Ha potuto scegliere se rimanere o ritornare al suo corpo terreno? Sono arrivato ad un limite che non mi era permesso superare; oppure sono stato rimandato indietro contro la mia volontà. Un margine in un'altra dimensione mentre io guardavo all’ interno.

Dio, Spiritualità e Religione:

Quale importanza attribuisce alla sua vita religiosa o spirituale prima dell’ esperienza? Moderat amente importante per me.

Quale importanza attribuisce alla sua vita religiosa o spirituale dopo la sua esperienza? Assolutamente non importante.

Di quale religione è ora? Non affiliato - Nulla in particolare - non affiliato secolare

La sua esperienza include caratteristiche coerenti alle sue convinzioni terrene? Il contenuto era totalmente non coerente alle convinzioni che avevo al momento della mia esperienza. Non sono mai stato molto religioso. Penso di aver avuto questa consapevolezza fin da piccolo.

Ha modificato valori o convinzioni in seguito all’esperienza?
Si . Sentimenti molto diversi relativi alla vita.

Ha incontrato un essere o sentito una presenza mistica, o udito una voce non identificabile? Ho incontrato un essere definito, o una voce chiaramente di origine mistica o non terrena

Ha visto altri esseri nella sua esperienza? Ho sentito la loro presenza

L’ esperienza ha incluso: Presenza di guide religiose o spirituali

Ha incontrato o ha avuto la consapevolezza di esseri che hanno vissuto sulla Terra e definiti all’ interno di religioni (ad esempio: Gesù, Maometto, Buddha, ecc. )? Non saprei. Ho visto tutti coloro che sono vissuti in passato e tutti coloro che vivranno in futuro.

Durante la sua esperienza, ha avuto informazioni riguardo a un’ esistenza precedente a quella mortale? No

Durante la sua esperienza, ha avuto informazioni riguardo ad una unicità o interconnessione universale? Si . Sembra ovvio dopo essere stato lì. Una nota: siamo lìe qui ora.

Prima dell’ esperienza, credeva nell’ esistenza di Dio? Probabilmente Dio esiste

Durante la sua esperienza, ha avuto informazioni sull’ esistenza di Dio? No

Dopo la sua esperienza, crede nell’ esistenza di Dio? Dio probabilmente non esiste.


Vita Terrena non riguardante la Religione:

Prima della sua esperienza, credeva che le nostre vite sulla Terra hanno un significato o uno scopo? Probabilmente sono significative e importanti

Durante la sua esperienza, ha avuto informazioni sul significato della vita? No

Prima della sua esperienza, credeva nell’aldilà? Non ero certo che esistesse una vita dopo la morte.

Dopo la sua esperienza, crede nell’aldilà? Non saprei. Si , diventiamo una cosa sola.

Prima della sua esperienza, aveva paura della morte? Non ho paura della morte.

Dopo la sua esperienza, ha paura della morte? Ho moderatamente paura della morte.

Prima della sua esperienza, aveva paura di vivere la vita? Non avevo paura di vivere la mia vita terrena.

Dopo la sua esperienza, ha paura di vivere la vita? Non ho paura di vivere la mia vita terrena.

Prima della sua esperienza, credeva che le nostre vite terrene hanno un significato ed uno scopo? Probabilmente sono significative e importanti

Dopo la sua esperienza, crede che le nostre vite terrene hanno un significato ed uno scopo? Sono significative e importanti

Ha avuto informazioni su come vivere le nostre vite? Si . Mi sono reso conto che siamo una cosa sola e questo ha cambiato il modo in cui mi relaziono con la gente.

Durante la sua esperienza, ha avuto informazioni sulle difficoltà, sfide, e avversità della vita? No

Prima della sua esperienza, era compassionevole? Leggermente compassionevole verso gli altri.

Durante la sua esperienza, ha avuto informazioni sull’amore? No

Dopo la sua esperienza, é compassionevole? Molto compassionevole verso gli altri.

Dopo la sua esperienza, quali cambiamenti nella sua vita ci sono stati? Non saprei

Le sue relazioni interpersonali sono cambiate in modo significativo a causa della sua esperienza? Si

Dopo l'NDE:

La sua esperienza è stata difficile da esprimere in parole? Si . La cosa più difficile da spiegare è quando dovetti scegliere se rimanere o tornare indietro.


Quale livello di accuratezza hanno i ricordi della sua esperienza se paragonati ad altri avvenimenti della sua vita che sono accaduti al tempo della sua esperienza? Ricordo l'esperienza meglio e correttamente i fatti che si sono verificati nel periodo dell'esperienza


Ha capacità paranormali o comunque fuori dall’ ordinario ottenute dopo la sua esperienza che non aveva prima? Si , mani che guariscono, sono in grado di comprendere meglio le persone.

La sua esperienza é stata condivisa con altri? Si . Il giorno dopo.

Prima della sua esperienza, aveva una qualche conoscenza delle NDE (esperienze di pre-morte)? No

Che cosa pensava della realtà della sua esperienza poco dopo (giorni o settimane) essere accaduta? L’esperienza era decisamente reale

Che cosa pensa ora della realtà della sua esperienza? L’esperienza era decisamente reale


Descrizione dell'esperienza 591- 12-17-2007:

Era mattina presto, e io stavo guidando l’ Impala di mio padre. Mia mamma mi chiese di prendere una scorciatoia giù per una stradina non asfaltata. Guidai fino ad arrivare a delle rotaie di un treno (quella linea non veniva utilizzata da circa sette anni). Guardai da entrambi i lati, misi in marcia, e feci per attraversare i binari. Improvvisamente sentii un forte rumore…un treno che andava a oltre 60 chilometri all’ora colpìin pieno la fiancata della macchina. Venne fuori che l'ingegnere che guidava il treno aveva avuto un attacco cardiaco e non poteva reagire. Ecco perché non sentii alcun fischio di avvertimento. Fummo scaraventati a circa 150 metri di distanza dal treno.

Vidi una chiara luce blu che circondava una luminescenza bianca, mi sentii sparato attraverso quella luce ad una velocitàche mi sembrava molto vicino ad 1 milione di chilometri allora. Allora mi fermai e mi ritrovai in piedi (?) su un piattaforma a guardare tutte le anime che erano mai esistite o che esisteranno mai, quelle piùvicino a me mi erano familiari, una mia zia ed altri familiari morti tempo fa. Mi fu detto che potevo scegliere se restare o ritornare indietro. Passò molto tempo prima di decidere di tornare indietro.

Fui aiutato nella mia decisione, mi mostrarono tante cose grandi, la conoscenza, il futuro, l'energia, tutte le cose. Poi mi girai e tornai indietro. Alla gente dico che essere làècome essere in un bicchiere di vetro molto grande e pieno d'acqua, così grande che tutte le cose di questo mondo vi sono contenute, tutta la conoscenza, il futuro e il passato, tutto nello stesso momento.

Poi quando ritorni, il vetro si riduce in grandezza, diventando sempre più piccolo, ma tutto quello che c'è dentro si mischia in modo tale che tu ricordi alcune cose ma non altre.

Rimasi sospeso molto sopra il rottame dell'auto e vidi tutto quello che c'ènel mondo, poi sempre meno, fino a quando non vidi che l’auto. Vedevo tutte le persone che si affannavano intorno a mia mamma per estrarla dall’auto. Anch'io fui estratto dall'auto, aprii gli occhi e vidi una cosa bianca… avevano messo un lenzuolo sopra la mia testa. Riuscii a muovere il braccio destro e tirai gi ù il lenzuolo. La gente urlava e sveniva. Il personale dell'ambulanza iniziò ad affannarsi intorno a me. Il treno era sopra di me e dovevo venire estratto…dissi loro di prendere le catene da traino, di agganciarle all'auto e di trainarla lontana dal treno. Fecero in questo modo, io venni estratto e portato immediatamente in ospedale.

Mentre mi portavano in ospedale io entrai e uscii dal corpo diverse volte e mi divertivo a rimanere sopra l'ambulanza e a guardare la gente al suo interno mentre andavamo.

Altri NDE:

Si, penso che parlare degli altri due NDE sia una buona idea. Arrivai al VA Medical Center di Portland, Oregon, nel 1995 per un intervento di laparoscopia allo stomaco a causa di semplici bruciori. Fui anestetizzato, e quando mi svegliai mi scoprii che potevo guardare il mio corpo da una posizione elevata, dopodiché mi ritrovai nello stesso luogo in cui ero stato trent'anni prima. Rimasi in quel luogo molto a lungo e contemporaneamente per un breve istante… di nuovo mi fecero scegliere se rimanere o se tornare indietro e finire il mio compito, qualunque fosse, così decisi di tornare indietro. Stavano cercando di rianimarmi usando un defribillatore, e mi svegliai nella sala di rianimazione, seduto e stando veramente molto male.

Mi diedero un cuscino per sorreggermi e mi dissero di respirare profondamente. Dopo alcune ore iniziai a peggiorare e non riuscivo più a respirare profondamente. Il respiro diventava sempre più leggero ed affannoso. Continuavo a dir loro che qualcosa non funzionava, ma mi risposero che era normale. Esalai l'ultimo respiro, mi alzai e mi girai vedendo il mio corpo collassato sulla sedia. Le infermiere si precipitarono nella stanza e iniziarono a chiedere aiuto a gran voce. Mi misero di fretta su una barella e mi portarono al pronto soccorso dove fui messo a letto. Mi infilarono lunghi aghi nella schiena ed estrassero quanto piùfluido potevano dai polmoni. Poi mi girarono e mi intubarono. Io guardavo tutta questa scena dall’alto mentre mi mettevano il primo tubo, dopo aver allargato le costole; mi risveglierai urlando e senza respiro. Mi misero altri due tubi, ma non mi diedero analgesici, e lentamente il respiro ritorn ò di nuovo.

Dopo sei settimane e dopo aver perso 15 chili mi dissero che mi dovevano operare per ripulire le cavitàpolmonari.

Mi fecero una TAC alle cinque del mattino e alle sette mi operarono. Mandai a chiamare tutti miei amici per dir loro addio, poi vi svegliai nel letto, e questa volta tutto andòmeglio.

Questo episodio rinforzòin me il bisogno di condividere, di guarire, e di donare tutto ci ò che mi èstato dato a coloro che ne hanno bisogno. Ho avuto diversi successi negli anni nell'aiutare le persone malate senza dire “Ti sto aiutando!”L'unica persona con la quale ho parlato apertamente di questa cosa e stato il mio Web designer, Kathy. Ha il lupus e io sono riuscito a toglierle il dolore dalle braccia, dal collo e dalle spalle.

Informazioni Preliminari:

Genere: Maschio

Data in cui avvenne l’NDE: 11 settembre 1964

Il momento della sua esperienza fu associato ad un evento che minacciava la tua vita? Incidente . Venni investito da un treno.


Elementi dell’NDE:

Come considera il contenuto della sua esperienza? Mista

Ci sono droghe o farmaci che potrebbero aver influenzato l'esperienza? No .

Èstata l'esperienza da sogno in qualche modo? Veramente no.

L’ esperienza ha incluso: Esperienza fuori dal corpo

In quale momento durante l'esperienza era al suo livello piùalto di coscienza e di attenzione? Completa

Il tempo sembrava accelerare o rallentare? Tutto sembrava accadere simultaneamente; oppure il tempo si era fermato; oppure aveva perso ogni significato

Ha l'udito differisce in alcun modo dal normale? No

E’ passato attraverso o dentro un tunnel? Si

L’ esperienza ha incluso: Presenza di persone defunte

Ha incontrato o sentito la presenza di persone defunte (o vive)? Si

L’ esperienza ha incluso: Luce

Ha visto una luce soprannaturale? Si

Le è sembrato di entrare in un mondo soprannaturale? Decisamente una dimensione mistica o soprannaturale

L’ esperienza ha incluso: Forte reazione emotiva

Quali emozioni ha provato durante l’ esperienza? Felicità

Le è sembrato di comprendere improvvisamente tutto? Tutto ciò che riguarda l’ universo.

Ha visto episodi relativi al suo futuro? Episodi del futuro del mondo.


L’ esperienza ha incluso: Presenza di un confine o limite.

Ha raggiunto una barriera o una chiara delimitazione? Si

Ha raggiunto un confine o punto di non ritorno o Ha potuto scegliere se rimanere o ritornare al suo corpo terreno? Sono arrivato ad un limite che non mi era permesso superare; oppure sono stato rimandato indietro contro la mia volontà

Dio, Spiritualità e Religione:

Qual era la sua religione prima dell’ esperienza? Non saprei

Ha modificato valori o convinzioni in seguito all’esperienza? Si

Vita Terrena non riguardante la Religione:

I cambiamenti nella sua vita dopo la sua NDE sono stati: Aumento

Dopo l'NDE:

Ha cambiato lavoro a causa della sua esperienza? Lavoro o studi

Ha avuto un cambiamento psicologico a causa della sua esperienza? Aumento delle capacitàparanormali, sensitive e di guarigione.

Ha avuto un cambiamento nei suoi sentimenti a causa della sua esperienza? Sentimenti relativi alla famiglia, agli amici o alla societ à

Ha avuto un cambiamento nella paura della morte a causa della sua esperienza? Sentimento relativo alla morte

Ha avuto un cambiamento nel suo proposito di vita a causa della sua esperienza? Senso di avere un fine nella vita

La sua esperienza è stata difficile da esprimere in parole? Si . Prendi un india Yanama no della Columbia, mettilo in una rete, portalo in volo a New York per 10 minuti, riportalo indietro e chiedigli: “Come èandata?”

Ha capacità paranormali o comunque fuori dall’ ordinario ottenute dopo la sua esperienza che non aveva prima? Si Visioni, guarigione

La sua esperienza é stata condivisa con altri? Si

Durante la sua vita, c’è mai stato un evento che ha riprodotto in tutto o in parte la sua esperienza? Si. Altre due NDE

Descrizione dell'esperienza 230 - 7-30-2002

Sono stato investito da un treno e trascinato per circa 150 metri lungo le rotaie (ero in auto), lasciai Il corpo e mi ritrovai a volare verso l’alto, poi in un tunnel di pura luce blu e bianca. Arrivai ad un limite e mi fermai poco prima di entrare. Un essere (?) stava di fronte a me e mi diede il benvenuto. Dietro a lui potevo vedere a perdita d’occhio tutte le anime che furono e che saranno in futuro e mi sentii al sicuro, al caldo e benvenuto mi disse che potevo ritornare indietro per finire e che sarei stato aiutato. Mi girai e ritornai. Era come essere riempito di tutta la conoscenza dell’universo, ma quando ritornai iniziai a dimenticare le cose, come se non ci fosse abbastanza spazio per contenerle tutte nella forma umana. Galleggiai sopra il rottame dell’auto e vidi le persone che si affannavano per estrarre me e la mamma dalle lamiere. Parte del treno era sopra di me. Mi misero un lenzuolo sopra la testa mentre stavano estraendo il corpo della mamma. Sentii che rientravo nel mio corpo. Aprii gli occhi, mi tolsi il lenzuolo da sopra la testa e li guardai. La donna che stava tenendo la mamma svenne e tutt’intorno e la concitazione crebbe enormemente. Dissi loro di collegare l’auto alle rotaie per cercare di fare leva e sollevare il treno. Fecero in questo modo. Io ritornai a scuola il martedì successivo.

Le altre due volte accaddero al VA Hospital di Portland. Fui ammesso per una semplice operazione chirurgica. Morii in sala operatoria e feci, in sostanza, lo stesso viaggio fatto in precedenza. Avevano provocato una ferita alla cavità polmonare. Soffocai 8 ore più tardi, mi alzai e camminai fuori dal corpo. Osservai le persone che mi portarono d’urgenza al pronto soccorso dove mi infilarono lunghi aghi nella schiena per drenare il liquido dai polmoni, poi ritornai nel corpo quando mi aprirono il torace in quattro punti per inserire dei tubi senza però somministrarmi dei farmaci antidolorifici.

Che male!!!

Da allora ho avuto una sola operazione chirurgica di una certa importanza che andò bene (otto ore per correggere gli effetti della prima operazione. Lo stomaco si era spostato verso l’alto ed avvolgeva il cuore)

Informazioni Preliminari:

Genere: Maschio

Data in cui avvenne l’NDE: 9 settembre 1965, 8 agosto 1995

Il momento della sua esperienza fu associato ad un evento che minacciava la tua vita? Incidente .Intervento chirurgico. Investito da un treno la prima volta. Operazione chirurgica la seconda, e soffocamento la terza volta.

Elementi dell’NDE:

Come considera il contenuto della sua esperienza? Positiv o

Ci sono droghe o farmaci che potrebbero aver influenzato l'esperienza? Si . La seconda e la terza volta fui ricoverato in ospedale, mentre no lo fui la prima volta.

Èstata l'esperienza da sogno in qualche modo? No

L’ esperienza ha incluso: Esperienza fuori dal corpo

Si è sentito separato dal corpo? Si . Una luce pura.

In quale momento durante l'esperienza era al suo livello più alto di coscienza e di attenzione? Chiarezza assoluta

Il tempo sembrava accelerare o rallentare? Tutto sembrava accadere simultaneamente; oppure il tempo si era fermato; oppure aveva perso ogni significato. Il tempo non esiste in quel luogo.

Ha l'udito differisce in alcun modo dal normale? No

E’ passato attraverso o dentro un tunnel? Si

Ha incontrato o sentito la presenza di persone defunte (o vive)? Si

L’ esperienza ha incluso: Luce

Ha visto una luce soprannaturale? Si

L’ esperienza ha incluso: Forte reazione emotiva

Quali emozioni ha provato durante l’ esperienza? Gioia

Le è sembrato di comprendere improvvisamente tutto? Tutto ciò che riguarda l’ universo. E’ molto complicato … orizzonti temporali, una maggiore bontà, gioia nel donare…una capacitàdi conoscere eventi futuri.

L’ esperienza ha incluso: Visione del futuro

Ha visto episodi relativi al suo futuro? Episodi del futuro del mondo. Vidi possibili forme di vita?

Ha raggiunto una barriera o una chiara delimitazione? Si . Un confine

Ha raggiunto un confine o punto di non ritorno o Ha potuto scegliere se rimanere o ritornare al suo corpo terreno? Sono arrivato ad un limite che non mi era permesso superare; oppure sono stato rimandato indietro contro la mia volontà. Avevo una scelta: quella di tornare.

Dio, Spiritualità e Religione:

Qual era la sua religione prima dell’ esperienza? Non saprei. Cristiano.

Di quale religione è ora? Liberal e. La mia.

Ha modificato valori o convinzioni in seguito all’esperienza? Si . Ho poca paura e mi godo molto la vita, anche nei momenti difficili.

L’ esperienza ha incluso: Presenza di esseri non terreni.

Vita Terrena non riguardante la Religione:

I cambiamenti nella sua vita dopo la sua NDE sono stati: Aumento

Dopo la sua esperienza, quali cambiamenti nella sua vita ci sono stati? Sebbene non posso dire che la mia vita sia la stessa, sento che la paura della morte e la paura di vivere se ne sono andate. Questo mi permette di vivere i miei sogni. L’espressione: “Mi piacerebbe se…”se ne è andata.

Le sue relazioni interpersonali sono cambiate in modo significativo a causa della sua esperienza? La prima esperienza mi ha fatto diventare un cantante rock, sono andato in Vietnam, ho viaggiato in Europa, ho avuto una parte nel film “How to beat the High Cost of Living” e ho fatto un casting come “Migliore o peggiore”, sono andato a scuola e ho preso una laurea in antropologia, sono andato a lavorare in Micronesia, sono tornato e mi sono laureato in arte. Ora possiedo due gallerie d'arte e ho in mostra i miei lavori in altre tre.

Dopo l'NDE:

Ha capacità paranormali o comunque fuori dall’ ordinario ottenute dopo la sua esperienza che non aveva prima?Si . Estrema intuizione. Inoltre, sono molto piùforte fisicamente. Ho sperimentato il vecchio adagio “attento a quello che desideri, potresti ottenerlo ” .

C’é una o più parti della sua esperienza che per lei ha un carattere particolarmente significativo o importante?Non ci fu una parte peggiore tranne il recupero a livello fisico.

La sua esperienza é stata condivisa con altri? Si . Oggigiorno sembra che ci sia piùinteresse. Si parla molto di “come èstato…”

Durante la sua vita, c’è mai stato un evento che ha riprodotto in tutto o in parte la sua esperienza? No .

Le domande poste, e le informazioni che ha fornito descrivono accuratamente ed in modo completo la sua esperienza? Non saprei.