NDE di Stefania S
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Descrizione dell'esperienza:
Sono nata con una cardiopatia congenita 'comunicazione
interatriale '(DIA), cioè un buco tra i due atri del cuore, Questa condizione
comporta mescolanza di sangue venoso e sangue arterioso. Questa cardiopatia non
mi ha mai procurato sintomi o disturbi di alcun genere, nè ha mai messo in
pericolo la mia vita. La cosa insolita è che nel mio caso la diagnosi esatta fu
fatta quando avevo quasi 16 anni (esattamente un mese prima del mio 16°
compleanno) perchè fino a quel momento tutti i cardiologi consultati avevano
sbagliato e mi curavano diversamente. Più precisamente, questa cardiopatia
generalmente viene diagnosticata entro i primissimi anni di vita. Il cardiologo
che, unico e per primo, mi diagnosticò questa cardiopatia si meravigliò molto di
come io fossi arrivata a quasi 16 anni con il mio organismo nel pieno della
salute, della vitalità, dell'armonia e dello splendore, senza nessun tipo di
sofferenza e senza che il mio cuore mostrasse alcun segno di sforzo o di
scompenso. Fu immediatamente molto fermo e determinato nell'invitare i miei
genitori a farmi operare subito perchè nel tempo sarei andata incontro a
problemi cardiologici irreversibili. Insomma, io sono stata operata in assenza
di sintomi al solo scopo preventivo e per potermi garantire una vita di piena
salute, in assenza di terapie e controlli medici di alcun genere. Infatti nella
mia cartella clinica si legge 'chirurgicamente guarita' In quello studio medico,
di fronte al cardiologo che stabiliva quando e dove dovessi essere operata, la
mia mente rifiutava quest'idea di essere operata al cuore. Nei due mesi che
precedettero l'intervento, e che furono caratterizzati da specifici accertamenti
di preparazione, io ho provato grande angoscia ed ero convinta che sarei morta.
Ero una ragazzina di 16 anni e per me il cuore era legato all' idea romantica
che avevo dell'amore; la mia convinzione era che non si può sopravvivere come se
niente fosse a farsi aprire il cuore e a farlo maneggiare, così come dovevano
fare a me . Tra l'altro non accettavo l'idea di dover essere operata dal momento
che stavo bene e non avevo nessun problema di salute, come lo stesso cardiologo,
pur meravigliandosi, aveva accertato. Quel concetto di essere operata per
scongiurare problemi e danni cardiaci futuri non era congeniale al mio modo di
ragionare e di considerare la vita a quell'epoca dei miei 16 anni. Ero stata
messa al corrente della tecnica chirurgica che sarebbe stata impiegata per quel
genere di operazione e il fatto che affinchè il cardiochirurgo potesse 'lavorare'
con tutta la tranquillità necessaria sul mio cuore, mi spaventava ancora di più.
L'immagine di me stessa su un lettino in una camera operatoria con il mio cuore
temporaneamente fermo e la cavità toracica priva di sangue confermava la
convinzione che avevo che certamente sarei morta. Ora di seguito passo a
descrivere circostanziatamente l'esperienza che ho vissuto.
L'intervento al cuore era concluso da qualche ora e come da
prassi ero stata portata in terapia intensiva. Qui, in un altro tipo di letto,
io ero collegata a monitor di ogni genere che registravano costantemente
l'attività e lo stato di ogni mio organo ma io non ero più nel mio corpo. "
Fluttuavo " senza peso nè fisicità, in alto, precisamente sotto il soffitto di
quella terapia intensiva e osservavo la scena che si stava svolgendo proprio
sotto di me. Dico 'sotto di me' e voglio specificare che non mi riferisco
solamente ad una posizione fisica o logistica; io, che non ero più quel corpo
che mi era appartenuto fino a qualche momento prima, mi trovavo in una posizione
'energeticamente' più alta; quella
in cui mi trovavo era una condizione che non aveva più nulla a che vedere con
l'esperienza terrena e materiale. Io ero pura espressione dell'Esistenza; io
esistevo ad un livello e in una dimensione diversa. Da questa dimensione
osservavo senza essere coinvolta
tutto quello che accadeva e il susseguirsi degli avvenimenti. Mentre fluttuavo
libera, senza peso, nè limiti corporei, sperimentavo una condizione di
beatitudine infinita e indipendente da fattori esterni. Io mi sentivo fluttuare
nella beatitudine ed ero quella beatitudine. Io fluttuavo libera; senza uno
scopo e senza una direzione. Fluttuavo. Esistevo e basta. Contemporaneamente
stavo sperimentando uno stato mentale estremamente vivo e vigile e sapevo ad un
livello molto profondo quello che stava accadendo su quell'altro piano
dell'esistenza, quel piano dell'esistenza dove si trovava quel corpo che mi era
appartenuto e che era intubato su un lettino di terapia intensiva. Il pensiero
era molto lucido ed avveniva per intuizione immediata. Era un modo di pensare
diverso da quello che avevo sperimentato sulla terra. Riconoscevo quel corpo
come mio, ma non mi interessava più; io non ero quel corpo; stavo molto bene là
dove mi trovavo adesso ed ero molto sorpresa dallo spettacolo che si stava
svolgendo intorno a quel corpo che mi era appartenuto. Seguivo questo spettacolo
ma non erano gli occhi fisici a 'vedere' quello che facevano i medici; io vedevo
con tutto il mio essere. Stavo avendo l'esperienza di una condizione di
Consapevolezza che pervadeva completamente il mio Essere e percepivo tutto da
questo stato di consapevolezza. Io ' sapevo ' che i medici si stavano dando un
gran da fare per riportarmi da quella parte. ' Sapevo ' che erano accorsi anche
altri chirurghi, da altri reparti, per dare man forte intorno a me che da dove
mi trovavo non volevo tornare laggiù. Là dove mi trovavo io fluttuavo in una
dimensione avvolta in una tenue luce celeste molto rarefatta; era una luce piena
di quiete e di pace ed esprimeva beatitudine incondizionata e senza fine. Io ero
libera di ' essere '.
Là tutto era celestiale. Ero avvolta nella celestialità . In
quella dimensione io, semplicemente ' ero '. Semplicemente, stavo avendo
l'esperienza di ' esistere ' Io stavo sperimentando il fatto di esistere. E
quest'esperienza si stava svolgendo su un altro piano dell'esistenza. Un piano
di esistenza dove non c'era fisicità; non c'era il tempo e non c'era lo spazio.
Io sapevo con tutto il mio essere che era una dimensione al di là del tempo e
dello spazio. E non volevo tornare nel corpo. Non comprendevo l'agitazione di
tutti quei medici intorno al quel corpo che mi era appartenuto ma con il quale
adesso non avevo nessun coinvolgimento . Ricordo di aver pensato esattamente 'perchè
si stanno accanendo tanto? ma qual'è il loro problema? io sto così bene qui'. Io
sapevo di non voler tornare nel corpo perchè non volevo affrontare tutto quello
che mi aspettava sulla terra e anche se non sapevo cosa mi aspettava sapevo con
assoluta certezza che non sarebbe stato niente di piacevole, anzi, niente
avrebbe potuto essere perfetto e dolce come quella condizione celestiale di
assoluta e sconfinata beatitudine in cui mi trovavo a fluttuare. Ma mi hanno
riportata nel corpo e sulla terra. Quando ho aperto gli occhi di nuovo nel corpo
e sul lettino di quella terapia intensiva non sono stata consapevole di quello
che avevo vissuto fino a qualche attimo prima. Non ricordavo più niente . Ho
avuto però la certezza di essere tornata da un viaggio e sapevo che questo
viaggio era stato molto lungo eppure era durato un istante soltanto. Poi si sono
verificati dei fatti che i medici hanno definito insoliti, fuori della norma.
Normalmente quando ci si sveglia dopo un intervento come il mio non si riesce a
parlare subito. In genere si riacquista questa facoltà dopo circa 24 ore. Ma io
ho parlato subito. Mentre parlavo e ridevo con i medici intorno a me ho sentito
l'impulso irrefrenabile di rendermi utile alla donna che era nel lettino accanto
a me e che era stata operata dopo di me. Ricorderò sempre la comunicazione che
avemmo lei ed io : una comunicazione che è avvenuta al di là delle parole,
attraverso i nostri sguardi e con il pensiero. Lei mi aveva supplicato di
aiutarla. Aveva molto freddo e non potendo parlare perchè come ho spiegato più
sopra normalmente per delle ore ancora questa facoltà è inibita, non poteva
chiedere ai medici di darle una
coperta; così aveva pregato me che invece stavo euforicamente parlando con loro,
di chiederlo al posto suo. Io parlavo euforicamente anche se non ero più
consapevole dell'esperienza vissuta, ma evidentemente in me vibrava ancora
quell'energia di beatitudine. Così
fui molto felice di poter essere utile ad un altro essere vivente. Ricordo molto
bene che sentivo forte in me il desiderio di essere utile agli altri e quella
donna mi stava dando proprio quest' opportunità. Ancora oggi in me è vivo il
ricordo dello sguardo di gratitudine che mi rivolse quando le misero addosso la
coperta. Provai un moto di amore e di compassione fortissimo. Contemporaneamente
mi sentii molto più grande dei miei 16 anni appena compiuti.
Ero sempre stata timida ed insicura ed avevo cominciato da un
anno la mia prima storia d'amore vera. Almeno questo era quello che avevo
creduto fino a quel momento. Ma in quell'istante in cui mi risvegliai
dall'operazione, in quello stesso istante in cui stavo avendo l'esperienza con
quella donna accanto a me, proprio mentre percepivo di essere tornata da un
lungo viaggio in cui ero andata molto lontano eppure tanto vicino, seppi anche
che io ero cresciuta in un istante e che quel ragazzo che mi era tanto piaciuto
fino a un momento prima, non era quello che volevo. Io volevo altro, ma non
sapevo cosa. Intanto i medici dissero ai miei genitori che c'erano stati dei
minuti in cui li avevo fatti seriamente preoccupare perchè il mio cuore non
rispondeva alle sollecitazioni con cui si viene fuori da questo tipo di
operazione. Da quel momento, per i successivi 11 anni, io non ho più ricordato
l'esperienza che avevo vissuto. Ma ogni volta che ho raccontato dell'operazione
al cuore a cui ero stata sottoposta l'ho definita l'esperienza più importante
della mia vita pur non ricordandone più il perchè. Ed ogni volta che l'ho
raccontata ho sempre pianto per l'emozione. Da quel momento in poi io no ho più
avuto paura della morte anche se non capivo il perchè. Anzi, me ne davo una
spiegazione del tutto razionale : se avevo affrontato e superato un'operazione
come quella, se mi avevano procurato persino uno stato di morte clinica come
potevo avere più paura della morte ormai? Quando dopo l'ospedale ho ripreso la
mia vita di prima io non ero più la stessa di prima. Le cose, le amicizie, i
passatempi di prima non mi soddisfacevano più. Mi sentivo inquieta,
insoddisfatta ed ero alla ricerca di qualcosa che non sapevo cosa fosse. Solo
un'idea avevo chiara : volevo essere di aiuto agli altri. Come quella volta con
quella donna in terapia intensiva, e molto di più. Credetti di dare voce a questo anelito iscrivendomi alla facoltà di
medicina per diventare cardiochirurgo. Ma la mia strada non doveva essere quella.
Il ricordo consapevole di quanto avevo vissuto durante l'operazione al cuore
l'ho avuto quando, in realtà, ho vissuto il ' risveglio ' del mio Essere alla
nostra vera natura. E da lì il filo conduttore degli eventi della mia vita ha
cominciato a farmi da guida per dare un senso affinchè io potessi inquadrare
nella giusta luce gli avvenimenti di questa avventura affascinante, misteriosa e
sorprendente che è la vita che io ho scelto di vivere su questa terra, in questo
corpo. Quindi, 11 anni dopo quell'operazione al cuore e dopo essere passata
veloce come un fulmine attraverso un matrimonio con immediata separazione, io
davo inizio ad un coraggioso percorso di autoinchiesta e di scoperta di me
stessa per dirmi tutta la verità che mi aveva portata fino all'altare con la
persona più lontana da me e più estranea che potessi aver mai incontrato.
Iniziai una psicoterapia per superare lo stress, la
frustrazione, l'angoscia e lo smarrimento di un matrimonio mai iniziato e subito
conclusosi con un imminente divorzio. E dopo poche sedute di terapia ebbe luogo
la prima di una serie di esperienze che posso definire con un unico termine '
Risveglio di Coscienza ' . Questa prima esperienza di risveglio mi ha riportato
alla memoria consapevole quello che era accaduto 11 anni prima in quella terapia
intensiva, durante quella fase postoperatoria. E quello che era accaduto 11 anni
prima era la stessa esperienza che si stava svolgendo in me proprio in
quell'istante. Improvvisamente ho avvertito un suono nel mio orecchio sinistro,
come un sordiglino e sono stata 'delicatamente' scagliata fuori del corpo. In
seguito ogni volta che mi è accaduto di nuovo, in questo sordiglino ho
riconosciuto la vibrazione del Creato , la AUM. Da questa nuova prospettiva,
fuori del mio corpo, io sono approdata sulla sponda di un'altra dimensione
dell'esistenza : una dimensione ad là del tempo e dello spazio dove tutto ciò
che esiste è beatitudine, armonia, libertà, perfezione. Qualsiasi cosa accade è
perfetta perchè si accorda perfettamente ad un ordine cosmico di cui tutti noi
facciamo parte. In un istante io ho saputo che la vita che viviamo è
un'illusione. Non è reale perchè è una creazione della nostra mente che crea
continuamente pensieri e poi proietta questi stessi pensieri fuori del nostro
schermo mentale, proprio come i fotogrammi di un film vengono proiettati sullo
schermo. In quell'istante io ho saputo che la vita vera è un'altra perchè tutti
noi siamo espressione di un'unica energia di Amore dalla quale proveniamo e alla
quale siamo destinati a ritornare per fonderci di nuovo in quest'originaria
Unità che la nostra mente ci fa credere di aver perduto. Questo è il Paradiso :
la nostra Unione con il Tutto. Durante la mia prima esperienza di risveglio e
anche nelle successive io ho sperimentato lo stato di fusione con il Tutto,
quello che la tradizione orientale definisce' samadhi ' , o stato di fusione
cosmica. Ebbene, io ho vissuto più volte questo stato di fusione con il Creato.
La prima volta quando avevo 16 anni durante l'operazione al cuore. Sebbene il
velo dell'inconsapevolezza abbia repentinamente inghiottitone il ricordo, la
traccia è stata sempre viva in me e mi ha condotta di nuovo dinanzi alla
rivelazione della Verità dell'esistenza. Io ho avuto l'esperienza di essere tutt
'Uno con ogni altra cosa che vive e vibra in quest'Universo. Mi sono sentita
fusa con le montagne che avevo davanti, con i laghi; mi sono sentita tutt'Uno
con il mare e con la risacca; mi sono sentita che tra me e le nuvole non c'era
separazione. Mentre facevo quest'esperienza io ho comunicato attraverso il
pensiero sia con gli umani che con gli animali. Ho potuto sapere cosa stessero
pensando le altre persone; quali sentimenti e quali sensazioni stavano
sperimentando gli altri; ho potuto sapere chi c'era dietro una porta chiusa. E
sono rimasta in questo stato di fusione per giorni e giorni. Per farla breve
posso dire che io ho ricevuto più volte in dono l'esperienza di essere di nuovo
strettamente collegata al Tutto e di avere la consapevolezza che questo Tutto è
un'unica Energia che dal piano dell'esistenza più sottile passa attraverso
livelli via via più grossolani del piano di esistenza, a seconda dello stato
mentale di chi ne sta facendo l'esperienza. Grazie alle esperienze di risveglio
che ho ricevuto in dono io so che la vita è eterna e ininterrotta e che la morte
come noi la intendiamo non esiste perchè è solo un passaggio ad un altro piano
dell'esistenza. Da quella mia prima esperienza fino ad oggi io sto comprendendo
ogni giorno di più che sono su questa terra, in questo corpo, per fare
l'esperienza della gioia e della beatitudine qui, perchè la condizione di vita
che noi viviamo non è qualcosa che ci accade per caso; è un diretto effetto dei
pensieri che la mente crea. Io sono qui su questa terra per aprire il mio cuore
ogni giorno ancora di più all'esperienza dell'amore incondizionato; io sono in
questo corpo per lasciarmi dietro ogni residua paura ed ogni attaccamento. Io
sono su questa terra per esprimere ogni giorno ancora di più la gioia che io
sono. Io sono qui per scoprire proprio qui e proprio adesso quanto spazio di
libertà c'è ancora di più dentro di me e per imparare ad espanderlo nel mondo
fuori di me. Io sono su questa terra per fare l'esperienza della felicità e
della leggerezza qui, ora. Io sono in questo corpo e in questa dimensione di
spazio e di tempo per imparare ogni momento ancora di più che l'unica realtà che
esiste è il momento che sto vivendo; tutto il resto è solo un'illusione creata
dai pensieri che sono creati dalla mente. Io sono qui per ricordare a me stessa
ogni momento ancora di più chi sono veramente e che sto qui per divertirmi e per
giocare perchè questo mondo è la goiosa creazione del Divino. Io sono su questa
terra perchè ho il pieno e santo diritto di fare tutto quello che mi fa essere
felice ed è mio dovere impegnarmi a creare ancora più gioia per contribuire
all'espansione e alla felicità di tutti e di Tutto nel Creato. Io sono venuta in
questo corpo, su questa terra per essere spensierata qui.
Informazioni
Preliminari:
Genere:
Femmina
Data in cui avvenne l’NDE
09/23/1976
Il momento della sua esperienza fu associato ad un evento che minacciava la sua
vita?
No Intervento chirurgico Altre - Durante una delle progressive fasi di risveglio da intervento a cuore
aperto in circolazione extraco
Elementi
dell’NDE:
Si è sentito separato dal corpo? Si Ho udito e ho visto non più con i sensi fisici dell'udito e della vista,
ma con tutto il mio Essere che era in uno stato di Consapevolezza totale.
Ho chiaramente lasciato il mio corpo
mentre esistevo al di fuori di esso
Come compara il suo livello più alto di coscienza e di attenzione durante
l'esperienza con il suo normale livello di coscienza e di attenzione di ogni
giorno? Consapevolezza e vigilanza maggiore del normale Il pensiero era molto veloce ed avveniva per intuizione immediata. Potrei
dire che io ero il pensiero che si esprimeva attraverso di me. Io ero assorbita
in uno stato di Consapevolezza totale, omnicomprensivo.
In quale momento durante l'esperienza era al suo livello più alto di coscienza e
di attenzione?Durante tutto
il tempo che è durata l'esperienza.
I suoi pensieri erano accelerati? Incredibilmente veloci
Il tempo sembrava accelerare o rallentare? Tutto sembrava
accadere simultaneamente; oppure il tempo si era fermato; oppure aveva perso
ogni significato Il tempo
come noi lo intendiamo non esisteva più. Mi trovavo al di là del tempo.
I suoi sensi erano più acuti del solito? Incredibilmente più acuti
Ha fatto la vostra visione differisce in alcun modo dal
normale?
Non saprei Durante l'esperienza la visione era a tutto campo. Io ero parte di una
dimensione 'altra' nella quale percepivo distacco e non coinvolgimento rispetto
a quello che stava accadendo su un altro piano dell'esistenza. Io l'osservavo
dall'alto.
L'udito ha differito dal
normale in alcun modo? Non saprei Tutto il mio essere era l'udito; tutto il mio essere era la vista. Io
udivo, vedevo, sentivo con tutto il mio essere. Non c'era più separazione in me
con tutto ciò che percepivo. Io ero ogni percezione ed ogni sensazione.
Era consapevole di eventi che accadevano altrove? Si, e i fatti
sono stati verificati
E’ passato attraverso o dentro un tunnel? No
Ha incontrato o sentito la presenza di persone defunte (o vive)? No
Ha visto, o si è sentito circondato da una luce brillante? Una luce
chiaramente di origine mistica o di un altro mondo
Ha visto una luce soprannaturale? No
Le è sembrato di entrare in un mondo soprannaturale? Decisamente
una dimensione mistica o soprannaturale
Quali emozioni ha provato durante l’esperienza?
Beatitudine, libertà, non coinvolgimento rispetto a ciò che si
stava svolgendo sul piano terreno
Ha provato una sensazione di pace o di serenità? Una pace o
serenità incredibile
Ha provato un sentimento di felicità? Incredibile felicità
Ha provato un senso di armonia o di unità con l’universo? Mi sono
sentito in unione con il mondo
Le è sembrato di comprendere improvvisamente tutto? Tutto ciò che riguarda me o agli altri La mia mente era molto lucida; il pensiero veloce, preciso e circoscritto.
La mente no divagava come sulla terra. Sapevo quello che stava accadendo agli
altri e quello che volevo io stessa con precisione. Non c'era spazio per alcun
dubbio.
Ha ricordato qualche episodio del suo passato? No
Ha visto episodi relativi al suo futuro? No
Ha raggiunto una barriera o una chiara delimitazione? No
Ha raggiunto un confine o punto di non ritorno o Ha potuto scegliere se rimanere
o ritornare al suo corpo terreno? No
Dio,
Spiritualità e Religione:
Qual era la sua religione prima dell’esperienza?
Non
saprei Credente ma non
praticante. Insofferente nei confronti della Chiesa Cattolica verso cui avevo
ricevuto educazione prima comunione
Il suo credo religioso è cambiato dopo la sua esperienza?
Si Mi dedico regolarmente alla meditazione ed ho voluto incontrare il mio
Maestro spirituale che ho riconosciuto tra più di uni perchè sapevo di aver
bisogno di una guida che mi insegnasse come fare per ritrovare quello stato
estatico di beatitudine e di fusione con tutto il Creato
Di quale religione è ora? Other or several faiths Credente . Sono sempre più consapevole che esiste un'unica Energia di cui
facciamo parte tutti noi esseri viventi. Quest'Energia è Luce e Amore. Il Divino
è in ogni manifestazione del Creato e tutti incarniamo in forme fisicamente
diverse questa espressione di Amore. Il mio scopo oggi è essere sempre più
fedele a esprimere Amore nel modo più vicino all'essenza, per contribuire a
guarire la Terra e a espandere il Bene e la Gioia.
La sua esperienza include caratteristiche coerenti alle sue convinzioni terrene? Il contenuto era allo stesso tempo coerente e non coerente
alle convinzioni che avevo al momento della mia esperienza Prima di essere operata io ero convinta che sarei morta e ne avevo paura.
La mia esperienza è stata sì un'esperienza di premorte ma è stata in realtà
un'esperienza di vita in un'altra dimensione e ha dissolto la mia paura della
morte. Non ho mai pensato alla morte durante tutta l'esperienza.
Ha modificato valori o convinzioni in seguito all’esperienza?
Non saprei I miei valori sono immutati; è la consapevolezza di questi valori che è
stata risvegliata e approfondita. La compassione, l'empatia , l'altruismo mi
hanno guidata sin da bambina. Oggi so perchè.
Ha incontrato un essere o sentito una presenza mistica, o udito una voce non
identificabile?No
Ha visto altri esseri nella sua esperienza? No
Ha visto altri esseri nella sua esperienza? No
Ha incontrato o ha avuto la consapevolezza di esseri che hanno vissuto sulla
Terra e definiti all’interno di religioni (ad esempio: Gesù, Maometto, Buddha,
ecc. )? No
Durante la sua esperienza, ha avuto informazioni riguardo a un’esistenza
precedente a quella mortale? No
Durante la sua esperienza, ha avuto informazioni riguardo ad una unicità o
interconnessione universale? No
Durante la sua esperienza, ha avuto informazioni sull’esistenza di Dio?
No
Vita Terrena
non riguardante la Religione:
Durante la sua esperienza, ha avuto una speciale conoscenza o informazione
riguardo il suo scopo nella vita? Si Ho sentito il forte desiderio di poter essere utile agli altri.
Prima della sua esperienza, credeva che le nostre vite sulla Terra hanno un
significato o uno scopo? Are probably meaningful and significant
Durante la sua esperienza, ha avuto informazioni sul significato della vita?
Si Ho saputo che dovevo tronare nel corpo sulla terra per affrontare quello
che mi faceva paura.
Prima della sua esperienza, credeva nell’aldilà?
An afterlife probably exists
Dopo la sua esperienza, crede nell’aldilà?
Non saprei Si Sapevo
che stavo vivendo in un'altra dimensione, oltre quella relativa al corpo fisico
e sapevo di essere ben viva. Durante tutta l'esperienza non ho mai avuto la
percezione di essere morta o di essere viva, ma di essere altrove, e di non
essere più nel corpo fisico.
Ha avuto informazioni su come vivere le nostre vite? No
Durante la sua esperienza, ha avuto informazioni sulle difficoltà, sfide, e
avversità della vita? Si Ho avuto consapevolezza delle difficoltà che mi aspettavano e ne ho avuto
paura.
Durante la sua esperienza, ha avuto informazioni sull’amore?
No
Dopo la sua esperienza, quali cambiamenti nella sua vita ci sono stati?
Non saprei Prima della mia esperienza sin da quando ero molto piccola mi sono sempre
interrogata moltissimo sul senso della vita e della morte. Mi ponevo domande del
tipo ' che significa l'eternità? quando si muore che succede? Perchè sono nata?
Le sue relazioni interpersonali sono cambiate in modo significativo a causa
della sua esperienza?
Si Sono diventata consapevole che siamo tutti UNO e mi sento unita agli
altri. Questa consapevolezza dissolve il giudizio, la critica e la condanna.
Anche nel più efferato criminale so che c'è la stessa scintilla del divino che è
in ogni cosa nel Creato
Dopo l'NDE:
La sua esperienza è stata difficile da esprimere in parole?
Si Per quanto possa impegnarmi a scegliere le parole che possano meglio
descrivere quello stato vissuto, risultano tutte insufficienti perchè limitano
la grandiosità dell'esperienza stessa.
Quale livello di accuratezza hanno i ricordi della sua esperienza se paragonati
ad altri avvenimenti della sua vita che sono accaduti al tempo della sua
esperienza?Non so come il mio
ricordo dell'esperienza
paragona al mio ricordo di altri eventi della vita si è verificato intorno al tempo fatto dell'esperienza Come ho descritto dettagliatamente nel racconto fatto il ricordo
dell'esperienza avuta è accurato nei dettagli così come il ricordo di ogni altra
analoga esperienza che ho avuto non in precedenza, ma negli anni a venire.
Ha capacità paranormali o comunque fuori dall’ordinario ottenute dopo la sua
esperienza che non aveva prima? Non saprei Ogni volta che ritrovo quella strettissima connessione con il Creato,
ogni volta che mi trovo di nuovo nello stato di fusione con il Tutto, allora la
Consapevolezza assorbe tutto il mio essere ed io sono in gradi agire e di
sentire non più solo con i sensi fisici ma con tutto il mio Essere.
C’é una o più parti della sua esperienza che per lei ha un carattere
particolarmente significativo o importante?
Tutta la mia
esperienza ha grande valore per me perchè mi ha rivelato il senso e la Verità
dell'Esistenza. Mi ha svelato chi io sono realmente. Cioè, sono un essere divino
che sta facendo la sua esperienza in una dimensione materiale di spazio e di
tempo.
La sua esperienza é stata condivisa con altri?
Si L'ho condivisa subito, anche se non ne ricordavo il contenuto, come ho
descritto nella narrazione. Quando dopo 11 anni ho ricordato tutto e ho
condiviso tutto ogni persona a cui l'ho raccontato si è sentita rasserenata e
confortata.
La sua esperienza é stata condivisa con altri? Si L'ho condivisa subito, anche se non ne ricordavo il contenuto, come ho
descritto nella narrazione. Quando dopo 11 anni ho ricordato tutto e ho
condiviso tutto ogni persona a cui l'ho raccontato si è sentita rasserenata e
confortata.
Prima della sua esperienza, aveva una qualche conoscenza delle NDE (esperienze
di pre-morte)?No
Che cosa pensava della realtà della sua esperienza poco dopo (giorni o settimane)
essere accaduta?L’esperienza era decisamente reale
Che cosa pensa ora della realtà della sua esperienza? L’esperienza
era decisamente reale
Durante la sua vita, c’è mai stato un evento che ha riprodotto in tutto o in
parte la sua esperienza?Si L'ho ampiamente descritto nella narrazione. Dal primo quando avevo 16
anni ne sono seguito molti altri
C’é qualcos’altro che vorrebbe aggiungere relativamente alla sua esperienza? L'ho sempre definita l'esperienza più
bella e più importante della mia vita.