Esperienze di Victor
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Descrizione dell'esperienza:
In totale ho avuto tre esperienze, di cui due simili a quelle che sono accadute
ad altre persone. La seconda e la terza esperienza mi accaddero quando avevo 21
anni e a distanza di due mesi l’una dall’altra. Di solito mi alzo di notte per
andare al bagno. Anche quella volta sentii il bisogno di andare al bagno.
Ricordo chiaramente di essermi addormentato, ma non sognai. Sono certo di questa
cosa. Di solito mi alzo, mi dirigo lungo un corridoio buio, accendo la luce e
vado al bagno. Quella volta, dopo aver acceso la luce, mi ritrovai ancora a
letto, come se non mi fossi affatto alzato per andare al bagno. E così per due
volte. Alla terza, mi alzai e intenzionalmente notai tutto quello che stavo
facendo: per prima cosa alzarmi dal letto, mettermi le ciabatte, camminare lungo
il corridoio, accendere la luce, notare la luce accesa ma, di nuovo mi ritrovai
nel letto. A questo punto pensai che qualcosa non funzionava. Mi sentivo confuso
e per un pò pensai che cosa potesse essere. Fu allora che mi accorsi di non
riuscire a muovere nè i piedi nè le gambe, nè qualunque altra parte del corpo,
sebbene fossi disteso e non ci fosse nessun tipo di pressione sul mio corpo,
come succede di solito quando si esercita inconsapevolmente una pressione sul
braccio mentre si dorme e, a causa del flusso di sangue interrotto, non si
riesce a muoverlo.
Inoltre, mi sembrava che il sangue avesse smesso di circolare nel mio corpo e
che stesse sfrigolando come olio in padella. In seguito, mi sentii insolitamente
leggero ed iniziai a levitare verso il soffitto e parallelamente al pavimento.
Mi piaceva questa sensazione, ma quando mi voltai e mi vidi vicino a me stesso
nonostante che la stanza fosse buia, allora mi prese un terrore così intenso che
non avevo mai provato in vita mia e che probabilmente non proverò mai in futuro.
Era la paura di non potere chiamare nessuno in mio soccorso: ero completamente
solo e isolato. Iniziai allora a pensare allo shock che avrebbe colto i miei
genitori nel momento in cui non sarebbero stati capaci di svegliarmi la mattina
seguente. Beh, se fossi stato in coma, sarebbe stato tutto ok, ma che cosa
sarebbe successo se invece fossi morto?
Disperatamente cercai di rientrare nel mio corpo e di muovermi. D’improvviso mi
ricordai la mia prima NDE (sebbene il vostro sito la definisce in un altro
modo). Il ricordo della mia prima NDE mi calmò un poco. Allora incominciai a
muovere metodicamente diverse parti del corpo: prima le mani. Una mano non si
muoveva e neppure l’altra, come pure le dita e i piedi.
Che cos’altro dovevo muovere? Lo shock che provai a rientrare nel corpo aveva
fatto in modo che le palpebre si muovessero, ed è in questo modo che iniziai a
muovermi di nuovo.
Cercai di capire se ero veramente io. Così, accesi la luce della mia camera.
Camminai per un po’ e mi sedetti alcune volte. Poi andai al bagno, accesi la
luce e pulii la toilette. Potevo sentirla e così mi pizzicai. Tutto ciò sembrava
normale. La mattina seguente raccontai dell’accaduto ai miei parenti, ma mi
guardarono con scetticismo.
La terza esperienza fu molto simile ai racconti che ho letto in inglese nel
vostro sito. Posso dire con certezza che quest’ultima sia stata una vera NDE.
Stavo dormendo e sognando; improvvisamente, il sogno si interruppe e scomparve
completamente. Ancora una volta non riuscivo a muovere neppure un muscolo.
Provai di nuovo la sensazione di sentire il sangue sfrigolare come olio in
padella. Come mi accadde due mesi prima durante la seconda esperienza, non ero
spaventato, ma cercavo semplicemente di volare nella stanza. Volavo spesso nei
miei sogni, ma questa sensazione era molto diversa dal sogno, perché il sogno
era stato interrotto. Lasciai il corpo, sollevandomi fino al soffitto e ritornai
nel corpo. Improvvisamente, i miei occhi iniziarono a roteare e a girarsi verso
l’interno. E’ strano per me. Prima di questa esperienza non prendevo alcuna
medicina; non fumo neppure. Questa sensazione assomigliava molto ad un orgasmo,
solamente cento volte più intensa. Era come se i miei occhi entrassero nella
testa e, nel frattempo, mi sentivo risucchiato fuori dal corpo. Mi abbandonai a
questa sensazione e provai una sorta di intensa euforia, di estasi totale. Poi
mi sembrò di volare attraverso un tunnel buio.
Dato che avevo già sentito
parlare di questo particolare nei programmi televisivi americani ed avevo letto
diversi articoli nei giornali locali, non fui sorpreso ma, in un certo senso, me
lo aspettavo. La mia velocità crebbe enormemente, come non è possibile fare
nella vita, fino a quando iniziò a rallentare gradualmente, poi bruscamente.
Subito dopo apperve una luce in lontananza, che diventava rapidamente sempre più
grande e vicina. Quando entrai nella luce, essa mi avvolse completamente. Era
luminosissima senza essere accecante, di un colore bianco latte. Potevo anche
vedere dei piccoli punti di luce multicolore che non diminuivano in alcun modo
l’intensa luminosità.
La luce era straordinaria. In essa c’era amore e pace. Ero
totalmente avviluppato dall’amore e mi sentivo completamente al sicuro. Non
provavo alcun senso di solitudine, anzi l’opposto: se avessi voluto sapere
qualunque cosa di chiunque, in quella luce l’avrei istantaneamente saputa.
Chiunque desiderasse sapere qualunque cosa sul mio conto, lo avrebbe potuto fare
istantaneamente. E’ una sensazione estremamente interessante sapere tutto di
chiunque. Non esistono ostacoli al movimento o al pensiero. Si può volare e
pensare liberamente. C’era anche la sensazione che fosse impossibile mentire o
essere fraintesi. Una conversazione può essere fatta per via telepatica su
qualunque argomento purchè sia accessibile alla propria comprensione. Se
qualcuno desidera dirti qualcosa, può farlo senza sforzo utilizzando i tuoi
propri pensieri, ma Dio vieta che qualcuno cerchi di insinuarsi nei tuoi
pensieri, perché questo non può accadere in quel luogo, semplicemente non può
accadere. Non riesco a spiegarlo: “sentivo” che era così. Non esiste alcun tipo
di incomprensione a causa della lingua parlata. Il pensiero é più vasto, più
voluminoso, più veloce e molto più bello. Tutte queste sensazioni erano causate
dalla luce che sembrava pensasse, ma non ho visto nessuno. Solamente la luce.
Avevo visto questa luce durante la mia prima NDE. Poi rientrai nel corpo e
iniziai i soliti metodici tentativi di muovermi. Dopo alcuni tentativi l’alluce
del piede destro si mosse e riuscii ad alzarmi dal letto.
Onestamente, sono molto più interessanti gli avvenimenti che mi portarono a
queste esperienze, e le loro conseguenze.
Soffrivo di depressione prima di queste esperienze. Era il 1995, e ci stavamo
avviando verso una profonda crisi economica che non mi permetteva di frequentare
l’università gratuitamente. Prima del 1991, chiunque poteva ottenere
un’istruzione gratuitamente, ma io iniziai nel 1993. Nonostante le critiche
mosse al comunismo, si ebbero dei buoni periodi. Io iniziai gli studi
universitari nella facoltà di ingegneria dei sistemi. Era una delle facoltà più
difficili: i corsi erano impegnativi, perché il grosso del lavoro era
concentrato in alta matemtica, fisica, programmazione, elettronica e logica. Era
il corso di studi più pesante: dovevamo frequentare tutti i giorni dalle 8 del
mattino alle 5 di sera. Riuscii ad ottenere i mezzi finanziari per la mia
istruzione. Mio padre aveva ottenuto un altro lavoro per 5 anni, i cui proventi
venivano trasferiti in un conto intestato all’università che stavo fequentando.
Quando la crisi finì, la gente aveva perduto i propri risparmi e in alcuni casi
gli stipendi non servivano neppure a pagare il pane e il latte. Tutti gli
studenti cercavano di ottenere dei sussidi da grosse compagnie, ma spesso si
vedevano respinti. Molti studenti venivano espulsi dall’università perché non
riuscivano a pagarsi le rette, nonostante fossero studenti in gamba e talvolta
anche eccellenti. Semplicemente non c’erano fondi pubblici in Ucraina a quel
tempo. In tutti i paesi dell’ex Unione Sovietica regnava una sorta di anarchia.
Esisteva comunque un metodo segreto di sopravvivenza che permetteva agli
studenti di frequentare l’università senza dover pagare o che non avevano pagato
la retta per l’anno successivo. La quantità di lavoro assegnato in ogni corso
era tale che nessuno era in grado di farvi fronte. Coloro che ci riuscivano,
ottenevano alti punteggi, mentre tutti gli altri ottenevano punteggi
insufficienti per superare il corso.
Lo studio era reso ancora più complicato considerando che una metà di questo
gruppo era composto da studenti che provenivano da altre scuole nelle quali
avevano ottenuto il massimo dei voti o che avevano vinto competizioni
scolastiche. Tutto ciò comportava un senso di competizione falsato. Una sana
competizione fa certamente bene, ma è molto difficile se devi competere usando
un computer vecchio di 10 anni che ha difficoltà a salvare i tuoi risultati.
Avremmo avuto bisogno di un computer migliore per competere, ma a quel tempo gli
stipendi della gente si aggiravano intorno a 20 dollari (Nota del Traduttore:
l’autore non specifica se la cifra si riferisce a stipendi settimanali o
mensili), perciò come potevamo permetterci un computer che costava 1000 dollari?
Inoltre, c’era la costante minaccia di venire arruolati nell’esercito e
nonostante il fatto di non essere a quel tempo in guerra, si poteva comunque
essere uccisi o tornare a casa psicologicamente provati.
Un giorno ebbi un crollo totale. La gente era perplessa e non riusciva a
capirmi. In seguito mi resi conto che anche se fossi stato in pieno possesso di
tutte le mie facoltà, non avrei comunque avuto modo di descrivere tutte le
difficoltà che incontravo a livello psicologico. Così, d’un tratto, tagliai
tutti i ponti con gli altri, mi rinchiusi in me stesso, smisi di uscire, iniziai
a mangiare pochissimo, diventai abulico, non riuscendo a vedere alcuna
prospettiva per il futuro e, infine, non volevo più vivere. Semplicemente,
volevo andare da Dio, anche se non avevo tendenze suicide: solo che non trovavo
il senso della mia esistenza. Fu solo alcuni anni più tardi che compresi di aver
avuto una NDE per una precisa ragione. Una forza invisibile mi aveva aperto
nuovi orizzonti lungo i quali potevo incamminarmi, mi aveva dato qualcosa per
cui sforzarmi, che la mia vita non era vana e che avevo degli obiettivi da
raggiungere sia per me sia per coloro intorno a me e che ogni giorno sarebbe
stato pieno di azioni positive e piene di significato.
La prima cosa che compresi fu che la luce era comprensione, comprensione del
fatto che tutto ciò che puoi portare con te sono i tuoi pensieri, la tua
memoria, e la tua essenza spirituale. Fino ad allora pensavo solo a non prestare
molta attenzione alle cose materiali, né farne uno scopo nella vita. La teoria è
una cosa, ma mettere le cose in pratica è totalmente diverso.
Quello che mi ha aiutato più di ogni altra cosa furono gli insegnamenti della
Bibbia. Non avevo mai studiato, neppure per un anno, la Bibbia, né ero mai
andato in chiesa. Ero abituato a fare paragoni tra ciò che mi accadeva e quello
che accadeva intorno a me. Il mio principale passo in avanti spirituale durò da
uno a due anni e continua ancora oggi, ma allora era molto forte. Prima di
tutto, ora comprendo molte debolezze dei “credenti”. Non fare mai cose senza
essere sincero. Bisogna crederci con tutto il cuore, perché nulla può essere
nascosto. Molte persone parlano molto e non fanno nulla. Ci sono coloro che
considerano una buona cosa l’aiutare i bisognosi, ma non il vicino ostile che
crea molti problemi. A quel tempo nessuno si sforzava di mettere le cose a posto
prima di tutto con sé stesso. Lo scrisse anche Leone Tolstoj.
In questo modo tutto iniziò a diventare ovvio. Potevo notare finti sorrisi, le
tensioni, l’orgoglio e l’umiltà, qualunque qualità umana. Talvolta mi bastava
uno sguardo veloce. Era spontaneo. E quando iniziai ad analizzare questa mia
capacità, mi accorsi che avevo iniziato a notare i dettagli più piccoli e che li
immagazzinavo per analizzarli in seguito. Poteva essere qualunque cosa, dal
movimento di un occhio all’espressione di un viso, ad un semplice filo d’erba,
una foglia, una farfalla, o il modo in cui erano disposti gli oggetti.
Nonostante il fatto che terminai la scuola di musica, che possedevo già un
ottimo udito, la mia capacità uditiva si espanse. Posso ora sentire suoni oltre
la normale gamma di percezione uditiva; posso determinare approssimativamente il
cambiamento di tonalità di una nota. Volo molto più spesso nei miei sogni quando
sono ben riposato, specialmente durante i periodi di digiuno. Il mio principale
obiettivo é di svilupparmi a livello spirituale e sono rivolto verso ciò che mi
circonda. Ho iniziato ad osservare sempre di più i miei pensieri, parole ed
azioni. Ho acquisito un enorme tempo libero dovuto solamente a questo. Posso
enumerare infinite volte nelle quali le persone hanno osservato ciò che facevo e
hanno seguito il mio esempio. Sto cambiando le persone intorno a me, cambiando
in primo luogo me stesso. Basta osservare come le persone si sentono quando
mettono veramente in pratica i comandamenti, non solamente a parole.